Dramma in Trentino, escursionista bresciano muore sul monte Bondone

L'uomo è precipitato in un canale per oltre 200 metri davanti agli occhi del compagno che era con lui
L'eliambulanza del 118 di Trento (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
L'eliambulanza del 118 di Trento (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Uno scialpinista bresciano del 1957, Gianluigi Brenna, ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi, dopo essere precipitato in un canale per oltre 200 metri mentre stava percorrendo un tratto esposto del monte Cornetto del Bondone, lungo il versante ovest verso Cavedine e la valle dei Laghi, in Trentino. 

L’uomo stava salendo in compagnia di un’altra persona quando, a una quota 2mila metri circa, è scivolato sparendo dalla vista del compagno che era con lui e che ha allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 13. 

La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero e della Stazione di competenza Trento - monte Bondone. Il velivolo, salito in quota, ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso con l’equipe medica ma per l’escursioniusta bresciano non c’era ormai nulla da fare. Dopo la constatazione del decesso da parte del medico e il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata e bordo ed elitrasportata a Cavedine.

Il nuovo dramma della montagna si è consumato a poche ore dalla tragedia che ieri è costata la vita ad una 53enne originaria di Darfo, precipitata per oltre 70 metri in un canalone sopra Valbondione.

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