Doppio colpo in via Orzinuovi: riprese al vaglio

Raccolte le immagini delle telecamere della zona, ci sarebbero fotogrammi utili
La vetrina del compro oro di via Orzinuovi - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La vetrina del compro oro di via Orzinuovi - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Si muovono su due binari, paralleli e vicinissimi, le indagini della Squadra Mobile della Questura di Brescia sul doppio colpo della scorsa settimana in via Orzinuovi. Prima il furto dell’incasso della tabaccheria al civico 107 e poi la rapina a mano armata al Compro oro al civico 105. Due attività collegate tra loro dai rapporti familiari tra i titolari e anche da un cortile sul retro.

La Polizia infatti ha acquisito le immagini di tutte le telecamere pubbliche e private che puntano sulla zona ed esaminando nel dettaglio quello che hanno ripreso sarebbero emersi elementi utili sulla direzione di fuga della banda di rapinatori. Come sempre avviene in questi casi poi gli agenti della sezione Antirapina della Mobile passeranno al setaccio anche i dati dei molti portali di lettura targhe della zona così come i passaggi dal vicino casello autostradale di BresciaOvest alla ricerca di anomalie o passaggi ricorrenti che possano aggiungere elementi per arrivare alla banda.

Dall’altro lato si lavora per identificare la cliente che si è attardata nel compro oro prima della chiusura favorendo indirettamente e direttamente, resta da chiarire, l’azione dei due uomini armati di pistola che in pochi minuti hanno immobilizzato titolare e dipendente e svuotato vetrine e cassaforte. L’ipotesi infatti è che la banda, che evidentemente è formata da più persone rispetto a quelle effettivamente entrate in azione, abbia tenuto sotto osservazione la gioielleria e che si sia accorta del collegamento con la tabaccheria, decidendo quindi di colpire anche quella.

Gomme bucate

Qualche giorno prima infatti il collaboratore aveva chiuso l’attività e stava rincasando con l’incasso, ha trovato le gomme dell’auto bucate e, mentre qualcuno lo aiutava a montare la ruota di scorta, qualcun altro ha fatto sparire le borsa che conteneva i contanti dell’incasso della giornata.

Le indagini, su cui viene mantenuto il più stretto riserbo, comunque stanno vagliando anche il presente e il passato delle persone che ruotano attorno alle due attività per escludere che quelle che paiono essere due azioni criminali collegate tra loro, ma non specificatamente indirizzate contro quella attività, fossero invece una aggressione nei confronti della famiglia o una ritorsione per qualcosa accaduto nel passato. In questa fase infatti le indagini si muovono a 360 gradi e nessuna pista al momento sarebbe stata esclusa.  

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