Dopo la rapina al discografico «Bianconigli» in manette

Manette per cinque persone tra Bolzano e Piacenza. Avevano colpito in città lo scorso dicembre
MAXI RAPINA, 4 IN ARRESTO
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L'hanno chiamata operazione Coniglio Bianco perchè i rapinatori sono fuggiti con gli orologi in mano, richiamando alla mente degli investigatori il personaggio di Alice nel paese delle meraviglie. Ma di fiabesco il commando non aveva proprio nulla. Sono rapinatori decisi e determinati quelli raggiunti dalle ordinanze di custodia cautelare  emesse dal Gip di Brescia Giovanni Pagliuca accogliendo le richieste del sostituto Carlo Pappalardo sulla scorta delle risultanze investigative degli accertamenti della Squadra Mobile della Questura di Brescia.

Tutto è partito dalla rapina messa a segno lo scorso 18 dicembre ai danni di un 50enne discografico che abita in via Turati in città. In quell'occasione la banda aveva legato e immobilizzato il padrone di casa portando via denaro, preziosi e appunto orologi per circa 80mila euro. Nel disperato tentativo di segnalare quanto stava accadendo la vittima aveva lanciato una cassetta degli attrezzi in strada ed era così riuscito ad attirare l'attenzione dei vicini.

Gli accertamenti della Polizia fatti esaminando le tracce elettroniche della banda avevano permesso di capire che, negli attimi subito dopo la rapina, si era consumata una fuga, rocambolesca ma confusa, in cui malviventi si erano persi nel centro storico, venendo ripresi dai portali Ztl e certificando di essere forestieri.

Lo sviluppo successivo delle indagini ha permesso di identificare Devid Agazzi, 30enne di Fidenza e Nicolò Bartoli, 29enne di Codogno, nel Milanese, ma residente
nel Piacentino che sono finiti in carcere. Disposti invece i domiciliari per Alfredo Sebastian Tizzano, 28 anni di Bolzano e Riccardo Marco Vitali, 22enne di Bolzano.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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