Dopo 90 anni verrà restaurato il Torrione di piazza Vittoria

A fine luglio saranno messi i ponteggi per dare il via alla pulizia delle facciate e al ripristino dei plafoni e della pavimentazione esterna
Il Torrione in Piazza Vittoria - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il Torrione in Piazza Vittoria - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Novant’anni, e li dimostra. In tutta la vita non ha mai assunto medicine. Adesso, però, è il momento della cura. Fra un paio di settimane il Torrione di piazza della Vittoria sarà impacchettato per consentire agli operai dell’impresa Deldossi di procedere con la terapia che terminerà entro la fine dell’anno. Un intervento serio per rimediare al degrado esterno dell’immobile, deciso dai trentadue inquilini, metà uffici e metà famiglie. Non solo. Il restauro riguarderà anche il porticato e la piazzetta interna che collega la piazza e via Verdi. Per cinque mesi saranno off limits.

La storia dell'edificio

L’immobile venne costruito per l’Istituto Nazionale Assicurazioni fra il 1931 e il 1933 sulle ceneri del medioevale quartiere delle Pescherie. Alto 60 metri, fu il primo grattacielo (definizione però sgradita al progettista, l’architetto Marcello Piacentini che lo battezzò Torrione) d’Europa edificato in calcestruzzo armato. Doveva stupire, per la sua altezza e la forma, rappresentando l’impronta iconografica della piazza. L’opera di restauro è stata concordata con il Comune e la Soprintendenza. Una curiosità: il Torrione non è vincolato, come invece altri edifici intorno, ma la sua posizione ha richiesto comunque il nulla osta delle Belle arti.

Quali lavori saranno fatti

I condòmini, con la regia dell’amministratore Paolo Foschetti, hanno affidato la progettazione al gruppo di lavoro formato dagli architetti Lorenzo D’Adda, Lucio e Daniele Serino, e dallo studio di consulenza del geom. Paolo Giuseppe Moretti. Tre, in sostanza, gli interventi. Innanzitutto la pulizia delle facciate con il lavaggio dei mattoncini e dei rivestimenti in pietra. Saranno curati anche i dodici bassorilievi in cotto, opera di Vittorio Saltelli, inseriti nella facciata verso la piazza. Rappresentano le attività produttive della terra bresciana, dalla meccanica all’edilizia. Per inciso, c’è da scommettere che ben pochi tra i frequentatori della piazza li abbiano mai notati. Il secondo intervento riguarda i plafoni del porticato e delle gallerie, che verranno rifatti. La situazione è di avanzato degrado, tanto che in passato sotto di essi è stata collocata una rete per fermare la caduta dei calcinacci. Infine c’è il recupero della pavimentazione. Il tempo e le sollecitazioni subite hanno dissestato il sottofondo. Buona parte dei problemi, fanno notare i tecnici, è stata provocata dai mezzi pesanti che vi sostano (ad esempio i furgoni del mercato ambulante e le macchine per lo spazzamento). Ci sono infiltrazioni d’acqua nelle cantine sottostanti. Dunque, le lastre in marmo di Botticino saranno recuperate o sostituite, secondo le condizioni.

Chi si occupa degli interventi

Dopo l’intervento, invocano gli inquilini, sarebbe necessario da parte del Comune posizionare fioriere o dissuasori per salvaguardare l’opera. Per altro, secondo una convenzione in essere con la Loggia (la proprietà è privata ma il passaggio è pubblico), metà costo della pavimentazione è a carico del Comune. Allo stesso modo, è meglio precisare che il recupero e la pulitura riguarderà metà della piazzetta interna, essendo l’altra pertinenza dell’immobile vicino. Tutto l’intervento (quota comunale dei pavimenti a parte) è a carico dei condòmini. Una spesa ingente, che tuttavia potrà beneficiare dei incentivi per i bonus facciate (90%) e ristrutturazione (50%).

In passato

Fra un paio di settimane il reticolo dei ponteggi, con i montacarichi per la salita e la discesa degli operai, circonderà il Torrione. Come novant’anni fa, all’epoca della costruzione. L’opera di restauro segue i numerosi interventi pubblici e privati già operati (o prossimi) sulla piazza concepita da Marcello Piacentini. Ricordiamo la nuova pavimentazione, il ripristino del Quadriportico, la recente apertura di un supermercato, il restauro in corso dell’Arengario.

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