Don Marco Busca è vescovo. Dal 2 ottobre sarà a Mantova
Una sentinella che in un mondo ancora immerso nella notte sappia indicare i primi segni dell’alba. Questo è il compito di un vescovo, questo è l’impegno a cui lo chiama la Chiesa quando lo sceglie come guida di una comunità. E così sarà anche per don Marco Busca, da ieri vescovo della Chiesa cattolica, sarà il pastore della Diocesi di Mantova, dove verrà accolto dal 2 ottobre.
Nella città dei Gonzaga don Marco prenderà il posto di mons. Roberto Busti che si ritira per limiti d’età. Classe 1965, originario di Edolo, don Busca è docente di Teologia dogmatica al Seminario diocesano.
Ieri pomeriggio a festeggiarlo in Cattedrale erano davvero tantissimi: c’era il cardinale Giovanni Battista Re, che conosce molto bene don Marco, 16 vescovi e oltre 200 sacerdoti. E poi ovviamente moltissimi fedeli da Mantova e dalla Valcamonica.
«Chiediamo al Signore che il tuo ministero di vescovo sia un ministero di speranza, dove chi ha smarrito la strada scopra di essere cercato da Cristo, buon pastore» ha detto Mons. Luciano Monari celebrando il rito. «La nomina a vescovo nel 25esimo anniversario della mia ordinazione sacerdotale - ha detto Busca - è come il segno di una nuova vocazione, il mio rinnovato impegno a essere padre e servo».
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