Dispersa a Mazzano, Protezione civile... tra teoria e pratica

Giusto il tempo di assimilare la teoria che si è passati alla pratica. Tardo pomeriggio e prima serata di ricerca, ieri, per il gruppo comunale di Protezione Civile di Mazzano che, poco dopo le 17, si è attivato, su allerta dei Carabinieri della locale stazione, per cercare una signora che si era persa sui monti di casa. La donna, poco più che cinquantenne, si era incamminata sui sentieri del luogo quando ancora le condizioni di luce erano ottimali, ma perso tracciato ed orientamento, si è ritrovata, con il sopraggiungere della sera, in una zona impervia.

Fortunatamente, la malcapitata aveva con il sé il cellulare mediante il quale è stata lei stessa a contattare i Carabinieri e ad inviare ai medesimi la propria posizione. Gli uomini dell'Arma hanno a loro volta attivato la Protezione Civile, che per altro proprio sabato e domenica, sotto la guida del dottor Flavio Tunno, aveva affrontato due giorni di formazione ed esercitazioni nell'ambito della ricerca dispersi.

Geolocalizzata la signora, mentre due volontari sono rimasti in sede, alla sala operativa, per le comunicazioni radio, e altri due al posto di comando avanzato, in sei, non senza difficoltà per il fondo piuttosto scivoloso, e per la vegetazione fitta, hanno raggiunto la signora, mantenendosi costantemente in contatto con lei, prima via telefono, e poi a voce.

Confortata e riscaldata con delle coperte isotermiche, la donna è poi stata ricondotta a valle (dove ad attenderla vi era anche una squadra di Vigili del fuoco) verso le 20.30, spaventata, ma per fortuna in buona salute.

Un episodio, fortunatamente a lieto fine, che ricorda come in questi mesi in cui le ore di luce si assottigliano progressivamente, sia importante calcolare bene l'orario di uscita e i tempi di percorrenza sui sentieri di montagna ma anche in zona collinare.