Dipendenti regionali a supporto degli uffici giudiziari per smaltire gli arretrati

Le Procure Generali di Milano e Brescia raccoglieranno le esigenze degli uffici giudiziari lombardi, Regione Lombardia recluterà il personale
Faldoni in un'aula del palazzo di giustizia © www.giornaledibrescia.it
Faldoni in un'aula del palazzo di giustizia © www.giornaledibrescia.it
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Alcuni dipendenti della Regione Lombardia potranno lavorare per un anno a progetti organizzativi specifici per dare supporto all'attività degli Uffici giudiziari. In particolare, le Corti di Appello e le Procure Generali di Milano e Brescia raccoglieranno le esigenze di tutti gli uffici giudiziari lombardi, mentre Regione Lombardia si occuperà di reclutare il personale con i requisiti professionali necessari e l'inquadramento richiesto. È quanto prevede il protocollo d'intesa siglato dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Regione provvederà all'assegnazione temporanea di proprio personale amministrativo - impiegato eventualmente anche a tempo parziale e selezionato con avviso interno - per contribuire alla riduzione dell'arretrato in materia civile e penale, in quanto obiettivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tra i compiti assegnati al personale regionale anche l'accelerazione delle pratiche di volontaria giurisdizione e in tema di minori stranieri non accompagnati.

I commenti

«Il ministero della Giustizia supporta gli sforzi degli uffici giudiziari, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi Pnrr, per assicurare al Paese una risposta di giustizia più vicina alle esigenze di cittadini e imprese e favorire lo sviluppo economico del Paese. Anche con accordi come questo si cerca di far fronte alle pesanti scoperture di organico di molti uffici giudiziari», commenta Nordio.

«Fare squadra tra istituzioni è da sempre il metodo di lavoro di Regione Lombardia. Anche in questo caso abbiamo voluto assicurare al ministro Nordio la nostra totale disponibilità a individuare, tra i nostri dipendenti, chi vorrà partecipare a un'esperienza lavorativa sicuramente diversa e stimolante» ha aggiunto Fontana, sottolineando che «i costi del personale saranno interamente a carico della Regione e, dunque, il ministero della Giustizia non avrà alcun costo ma solo benefici».

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