Dicono di essere del GdB, ma sono dei truffatori

Allarme truffa in città e in provincia. I carabinieri: «Non aprite la porta»
I truffatori cercano di entrare nelle abitazioni - © www.giornaledibrescia.it
I truffatori cercano di entrare nelle abitazioni - © www.giornaledibrescia.it
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Truffatori senza vergogna provano ad approfittare persino dell’emergenza coronavirus. Accade in queste ore - ce lo segnalano i nostri lettori - che persone senza scrupoli telefonino nelle case di persone anziane spacciandosi per incaricati del Giornale di Brescia.

Si fingono interessati allo stato di salute della loro vittima e cercano di convincerla della necessità di avere una visita in casa. «Per verificare che sia tutto in regola contro il pericolo coronavirus» spiegano. Attenzione: il nostro giornale non ha autorizzato nessun proprio operatore a cercare di entrare nelle case delle persone! Chi si spaccia per delegato del GdB promettendo «una visita di controllo» lo fa solo nella speranza di raggirare la sua vittima. L’allarme contro i tentativi di truffa - peraltro - non riguarda solamente la città. Attenzione massima anche in provincia. Una indicazione chiarissima arriva - ad esempio - dai carabinieri di Isorella: «Non aprite la porta di casa se avete dubbi sull’identità delle persone che vengono a bussarvi: chiamate subito il 112 così i carabinieri faranno le verifiche del caso».

Lo conferma il comandante Giovanni Guida, il quale, nelle scorse settimane, ha tenuto incontri anti-truffa rivolti agli anziani (ma non solo), a Visano, Isorella e Remedello. «Se avete subìto una truffa, dovete rivolgervi ai carabinieri e denunciare così da permetterci di procedere: non abbiate vergogna! - sottolinea -. Voi non avete colpa alcuna, queste persone lo fanno di mestiere. Se avete aperto la porta a qualcuno e avete dei sospetti, invitatelo ad uscire in maniera convinta e poi chiamate immediatamente il 112».

 

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