Detenuto evaso dal Palagiustizia, sarà presto estradato

Manette ai polsi, è tornato ieri sul luogo dal quale era riuscito a fuggire sottraendosi agli agenti di guardia
Marius Marmura © www.giornaledibrescia.it
Marius Marmura © www.giornaledibrescia.it
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Manette ai polsi, seguito non da due, non da tre, ma da quattro agenti della Polizia Penitenziaria. Questa volta senza la benché minima chance di infilare la retro, di scappare da Palazzo di Giustizia e darsi alla macchia. 

La seconda apparizione di Marius Marmura in Tribunale è stata meno movimentata della prima. Il 30enne cittadino romeno evaso martedì 12 febbraio scorso appena prima di presentarsi in aula, davanti ai giudici della Corte d’appello per l’udienza che aveva ad oggetto la sua estradizione, questa volta se ne è stato buono al suo posto, ha risposto compostamente alle domande, dato il suo assenso all’estradizione in Romania e, nel volgere di poche decine di minuti è tornato da dove venuto: a San Vittore, in attesa del processo per direttissima per l’evasione della scorsa settimana che si celebrerà domani.

Il consenso ad un viaggio di sola andata per Bucarest ha reso di estrema attualità il suo trasferimento nelle carceri romene. Quando questo accadrà è ancora presto per dire. Dopo l’udienza di ieri in Corte d’appello ora la palla passa ai ministeri che dovranno accordarsi per la consegna.

 

Dalla fuga all’estradizione. Marmura riuscì a scappare dal Tribunale © www.giornaledibrescia.it
Dalla fuga all’estradizione. Marmura riuscì a scappare dal Tribunale © www.giornaledibrescia.it

 

Marmura è ricercato dalla Romania dal 2012, in seguito alla rissa con feriti in discoteca per la quale è stato condannato, con sentenza divenuta definitiva, a 7 anni e sei mesi di reclusione. Il 30enne da anni vive in Italia, nella periferia nord di Milano ha la compagna, ma anche i genitori. Proprio nel Milanese, stando al suo curriculum, ha consumato alcuni reati contro il patrimonio, collezionato pene per poco più di tre anni, per le quali ha beneficiato della sospensione condizionale della pena.

In carcere, Marmura, ci era finito comunque, poche ore prima dello scorso Natale. Intercettato dalla Polizia Stradale sulla Brebemi, alla guida con documenti falsi, era stato portato a Canton Mombello. Della sua cattura era venuta a conoscenza l’autorità giudiziaria romena che aveva avviato le pratiche per il mandato d’arresto europeo e per la sua estradizione. Cosa che, a questo punto dovrebbe arrivare a breve.

 

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