Desenzano si "prende" il Lavagnone, l'idea è quella di un museo all'aperto

Desenzano del Garda ha deciso di acquistare il fazzoletto di terra dello stagno del Lavagnone, dove il sottosuolo cela i resti del villaggio palafitticolo abitato dagli antenati gardesani ininterrottamente per circa mille anni, all’incirca fra il 2100 ed il 1100 avanti Cristo. In futuro quest’area non solo potrà essere destinata agli scavi, ma essere trasformata in un cantiere-museo all’aperto.
L’operazione si inquadra anche nell’ottica della candidatura di 152 siti palafitticoli europei dell’arco alpino, in lizza per essere dichiarati patrimonio dell’Unesco. Fra questi, venticinque sono italiani e ben undici, compreso appunto il Lavagnone di Desenzano, sono localizzati sul lago di Garda.
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