Delitto da Frank: in carcere l'interrogatorio di convalida

Non convince il movente; sotto la lente i flussi di danaro e il «tesoretto» dei Seramondi
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Muhammar Adnan e il suo complice Sarbjit Singh, nel carcere di Brescia, compaiono la mattina di questo mercoledì davanti al Gip per l’interrogatorio di convalida del fermo per il duplice omicidio della mandolossa.

«Ho incontrato i miei assistiti in carcere e come un mantra ripetono la stessa versione dei fatti: che hanno ucciso per concorrenza», aveva ribadito martedì l’avvocato d’ufficio dei due, Claudia Romele.

La tesi, però, non convince. È proprio il movente dell’agguato a catalizzare l’attenzione degli inquirenti che stanno lavorando sui flussi di danaro e sul tesoretto da 800mila euro trovato nelle disponibilità della famiglia Seramondi.

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