Del Bono: «Piazza Vittoria, il centro storico è presidiato»

Il sindaco Del Bono dopo la rissa in piazza Vittoria: «Il centro è presidiato, non si strumentalizzi la sicurezza»
Maxirissa, gli agenti della Locale in azione
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La rissa che sabato ha infiammato la tarda serata della centralissima piazza Vittoria proprio all'ora dell'aperitivo ha suscitato per l'intero weekend non poche reazioni. Sui social network dove è montata la rabbia di molti cittadini e negli ambienti politici, dove sono impazzate le polemiche. A 48 ore dai fatti, il sindaco Emilio Del Bono non ci sta, e in un incontro con la stampa chiarisce, video alla mano, alcuni aspetti della faccenda.

Tre i punti su cui Del Bono ci tiene a sgombrare il campo da voci e da quelle che bolla come strumentalizzazioni. «Anzitutto - esordisce il primo cittadino - c'è chi ha parlato di 40 minuti prima che intervenissero le forze dell'ordine: ma le riprese dimostrano che gli agenti erano già lì. La ricostruzione attraverso i video dimostra come dal momento in cui è scoppiata la rissa alla conclusione con i fermi dei vari coinvolti da parte della Polizia Locale, sono passati 6 minuti».

Il sindaco contesta poi le parole di chi sostiene che il centro storico non è presidiato: «Come sarebbe stato possibile riprendere la presenza di vigili nella piazza durante la rissa e il passaggio di un'auto della Polizia di Stato due minuti prima se il centro storico non fosse presidiato? Ho letto che c'è chi afferma di sentirsi abbandonato dalle forze dell'ordine in centro storico, ma non è così. Poi ognuno potrà esprimere valutazione sull'efficacia, ma non si dica che il centro storico non è presidiato».

Rispedite al mittente poi le contestazioni di chi punta l'indice contro la presenza di extracomunitari non in regola. Cosa c'entrano i clandestini? Prima di parlare, val la pena di informarsi: quattro dei coinvolti sono di origine straniera ma cittadini italiani a tutti gli effetti». Semmai per Del Bono la vicenda rappresenta «la fotografia del disagio giovanile». Con lui anche l'assessore alla Sicurezza Valter Muchetti e il comandante della Polizia Locale Roberto Novelli. Quest'ultimo in particolare ha fornito una ricostruzione della vicenda. «Non è stata una guerra tra bande, ma si è trattato di una vendetta per screzi precedenti». E per la Locale, che i fatti siano avvenuti in piazza Vittoria è del tutto casuale.

Cinque le persone denunciate per lesioni, rissa e possesso di armi improprie, mentre un sesto giovane è in via di identificazione. «Sono stati lanciati bicchieri, sassi e gli aggressori hanno usato le cinture per colpire i rivali» ha spiegato Novelli che ha poi voluto precisare che gli agenti sono intervenuti secondo le regole. «In sei minuti siamo intervenuti sedando la rissa nella quale sono rimasti feriti due ragazzi in modo non grave. Nessun altro presente in piazza è rimasto coinvolto».

Il sindaco di Brescia ha poi criticato Mariastella Gelmini e il consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi che dopo la rissa avevano definito Brescia «una città fuori controllo». «Gelmini e Rolfi hanno parlato solo per dare fiato alla bocca. La polemica è strumentale e non ha né capo né coda. Alla Gelmini dico che l'aumento di criminalità si registra sul lago di Garda, dove ci sono sindaci di centrodestra».

Un invito vibrante, insomma, a non strumentalizzare la sicurezza, che non ha colore ed è un diritto di ogni cittadino. Quanto ai giovani denunciati, Del Bono è tranchant, auspicando «una sanzione emblematica, severa e riparatrice: personalmente li manderei a lavare i bagni della città».

 

 

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