«Decreto Salvini, diritto d'asilo stravolto: ci tiriamo indietro»

Il Forum del terzo settore di Brescia contesta anche l'abrogazione della protezione per motivi umanitari
I RISCHI DEL DECRETO SALVINI
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«Se non ci sono risorse per fare questo tipo di accoglienza, ci tiriamo indietro»: questo il messaggio che il tavolo asilo del Forum del terzo settore Brescia, a cui fanno capo una ventina di cooperative e associazioni impegnate da anni nei progetti di accoglienza e integrazione dei migranti sul territorio, lancia al Governo, a pochi giorni dall’approvazione del decreto Salvini che, si dice, rischia di stravolgere il diritto di asilo in Italia e di restringere il sistema virtuoso degli Sprar riducendo le risorse per l’accoglienza e trasformandola nella mera erogazione di vitto e alloggio.

Una prospettiva che il Forum non condivide, tanto da dirsi pronto a rinunciare a partecipare ai prossimi bandi per l’accoglienza, ponendo a rischio un sistema, quello della microaccoglienza sul territorio, che nella nostra provincia aveva dato fin qui risultati molto positivi.  

A preoccupare le realtà del forum anche il fatto che il decreto Salvini abbia abrogato la protezione per motivi umanitari. Aspetto che rischia di alimentare la marginalità sociale e la criminalità, creando problemi di sicurezza per tutti.

E se il numero di immigrati inseriti nel sistema di protezione nella nostra provincia, passati dai 2900 circa del 2017 al 2400 di oggi per effetto del decreto Minniti,  è destinato a ridursi ulteriormente nei prossimi mesi, il Forum del terzo settore ha annunciato che non modificherà le proprie strategie di accoglienza ed integrazione. Semmai punterà a cercare finanziamenti altrove. A partire da bandi europei.    

 

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