D'Annunzio, 150° della morte "anticipato"

I manifesti comparsi per celebrare D'Annunzio hanno una piccola pecca: il 150esimo che si celebra è della nascita e non della morte
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«Io ho quel che ho donato», recita il motto di Gabriele D'Annunzio visibile al Vittoriale. La stessa scritta campeggia da alcuni giorni sui manifesti apparsi in città dedicati al Vate, un omaggio pensato per il «150° anniversario della morte di Gabriele D'Annunzio» in cui lo si vede ritratto in fotografia in una delle sue pose pensose e massimamente ispirate.

Un'iniziativa lodevole, con un'unica piccola pecca. La data. Il 2013 rappresenta infatti il 150° anniversario della nascita di D'Annunzio, avvenuta a Pescara il 12 marzo del 1863. Per celebrare l'anniversario dei 150 anni dalla scomparsa dell'illustrissimo bisognerà aspettare il 2088, essendo questa avvenuta il primo marzo del 1938 a Gardone Riviera.

Sul manifesto errato ci sono i loghi della Fondazione Vittoriale degli Italiani, del Comune di Brescia e delle Città d'Arte della Pianura Padana. L'iniziativa, si specifica, è «a cura del presidente avv. Andrea Arcai», a capo delle «Città d'arte», nonché assessore alla Cultura in Loggia fino alle imminenti elezioni in cui ha scelto di non ricandidarsi.

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