Dalla Regione 22 milioni di euro per potenziare i nostri ospedali

Pronto soccorso bresciani sotto i ferri per triage e zone separate: Desenzano dovrà chiudere per 18 mesi
22 MILIONI PER GLI OSPEDALI
AA

Un nuovo disegno per essere pronti ad affrontare eventuali nuove emergenze. Da un lato allargando la platea dei posti riservati alle terapie intensive e semi intensive; dall’altro pensando a una ristrutturazione (organizzativa, edilizia, tecnologica) che, in caso di ulteriori pandemie, non mandi in «default sanitario» i reparti dei nostri ospedali.

Al centro, un duplice obiettivo chiave: non farsi trovare impreparati nel caso in cui, in autunno, ci si trovasse a tu per tu con una seconda ondata di infezioni Covid-19 e prevedere un riassetto interno ai presìdi tale da garantire le cure anche ai pazienti affetti da altre patologie.

La Lombardia ha ora il suo piano «a prova di pandemia». La squadra guidata dal presidente Attilio Fontana, ieri, ha infatti integrato il «Piano di riordino della rete ospedaliera», programmazione che era stata richiesta direttamente dal ministero della Salute, che ha così garantito i fondi a copertura degli obiettivi previsti: un tesoretto che... 

Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 7 luglio, disponibile anche nel formato digitale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia