Dal museo di Santa Giulia alla Pieve della Mitria in bici

Firmata l’intesa, i lavori finiranno nel 2021 e costeranno un milione e mezzo di euro
UN CORRIDOIO CICLO-CULTURALE
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Un patto tra istituzioni in nome dell’ambiente e della cultura. Dopo i comuni di Nave e Bovezzo, la Provincia e la Comunità Montana di Valle Trompia anche l’amministrazione comunale di Brescia ha aderito al progetto per la creazione del corridoio ciclo-culturale del Garza, un percorso di 14 chilometri destinato a collegare, idealmente e concretamente, il museo di Santa Giulia con la Pieve della Mitria (Nave).

La firma del protocollo d’intesa ieri a Palazzo Loggia «conferma ancora una volta come ci sia grande collaborazione sul tema della mobilità», ha sottolineato l’assessore Federico Manzoni; «con le istituzioni che stanno lavorando coese per creare un’alternativa sostenibile al trasporto tradizionale», gli ha fatto eco il presidente della Comunità Montana Massimo Ottelli. Proprio l’ente del Val Trompia è capofila del progetto, pensato però per la prima volta dal comune di Nave.

Nello specifico, l’intervento prevede la realizzazione di un percorso che da Brescia arriverà fino a Nave costeggiando le sponde del Garza, 14 chilometri di tracciato parzialmente illuminato dei quali 8,5 già esistenti 5,5 ancora da realizzare. Lo sforzo economico preventivato è di quasi 1,5 milioni di euro, distribuiti tra i vari attori (200mila Brescia, 20mila Bovezzo, 100mila Nave, 100 mila la Comunità Montana e 350mila la Provincia), con i restanti 690mila che verranno attinti da altre fonti. Si attendono 100mila euro dalla Regione (la conferma arriverà l’8 giugno) «e la comunità si è già attivata per trovare ulteriori canali di finanziamento», ha spiegato Fabrizio Veronesi dell'area tecnica della Comunità Montana.

Il termine dei lavori è previsto nel 2021 con l’ultimo lotto Ferriere-Mitria (Brescia-Conicchio, Conicchio-Muratello, Muratello-Ferriere gli altri) e l’ingresso di Brescia nel novero degli attori ha dato ulteriore slancio. La valle del Garza verrà infatti collegata alla città e alla Val Trompia sfruttando la metropolitana come punto di aggregazione. Lì confluiranno le ciclabili che arrivano da Collebeato e dalla città, implementate nei prossimi anni come previsto dal Pums, con l’obiettivo entro il 2019 «anche di bypassare con degli attraversamenti protetti la tangenziale ovest e via Triumplina», ha annunciato Stefano Sbardella del settore mobilità della Loggia.

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