Dal Centro aiuti per l'Etiopia e Scout di Sant'Eufemia una grande mano per l'Africa

In Africa non per scoprirne le bellezze paesaggistiche ma tra le capanne, in mezzo agli ultimi, per supportare i malati, le donne e i bambini, che faticano a sopravvivere per la mancanza di cibo e acqua. Questa la missione della sezione di Brescia del Centro aiuti per l'Etiopia, fondato a Verbania nel 1983 da Roberto Rabattoni insieme ai Frati Minori Cappuccini, in collaborazione da quasi tre anni con il Gruppo Scout Brescia 11 Agesci di Sant'Eufemia.
Diversi sono i progetti portati a termine e altrettanti quelli in corso, ai quali ciascuno può offrire un contributo. La sinergia è nata nel dicembre del 2009 grazie a don Cesare Verzini, parroco di Sant'Eufemia, e a Giuseppe Bonometti, capogruppo Scout che ha scelto di accogliere la piccola etiope Medanith nella sua famiglia.
Lo scorso anno il Centro ha inaugurato a Meki una mensa per gli studenti poveri che accoglie 1.200 adolescenti, grazie a donazioni per un totale di 25mila euro, mentre il Gruppo Scout è impegnato al momento nella realizzazione di pozzi, supportato anche da un contributo della Consulta per la pace del Comune.
Il «Progetto donna» ha salvato nel frattempo 3mila vite dal prolasso dell'utero (sono sufficienti 250 euro per permettere a una donna di operarsi) e sono 35mila oggi le adozioni, tra giuridiche e a distanza. Con 180 euro all'anno è possibile assicurare un pasto al giorno e la frequenza scolastica a un bambino, mentre a Sant'Eufemia è possibile frequentare incontri di formazione per avvicinarsi all'adozione giuridica.
Per informazioni si può cliccare sul sito internet
, oppure telefonare al numero 030/3366086 (ore pasti).
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