Dai cantieri ai ristoranti, ogni mafia ha il suo settore

Alla mafia gli appalto, la 'ndrangheta punta sull'edilizia e la ristorazione mentre la camorra punta si trasporti e le pulizie
A OGNI MAFIA IL SUO SETTORE
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Circa 25mila segnalazioni per operazioni in odore di riciclaggio. E cinque interdittive antimafia a carico di altrettante aziende bresciane disposte dal prefetto. Sono questi i dati più significativi dell’operato compiuto negli ultimi 12 mesi dalla Divisione investigativa antimafia di Brescia. Numeri e considerazioni sono stati forniti dal colonello Giovanni Gervasi, dirigente della sezione bresciana della Dia, in occasione della pubblicazione della relazione semestrale dell’attività compiuta dall’organismo voluto 25 anni fa nella lotta alla criminalità organizzata.

Dalla semestrale emerge con chiarezza l’elevata infiltrazione delle sigle mafiose nel tessuto sociale ed economico lombardo e bresciano delle tre maggiori sigle criminali italiane. Se la mafia opera soprattutto nel settore degli appalti pubblici, la ‘ndrangheta si segnala per una presenza significativa in quello dell’edilizia, della ristorazione e dei locali notturni; mentre la camorra in quello dei trasporti, delle pulizie e dell’esercizio abusivo del credito. Tutte e tre le organizzazioni criminali – si legge nel documento della Dia - hanno diversificato i loro business e affinato la loro capacità di lavorare sotto traccia, spesso dietro lo scudo di strumenti leciti, anche se solo apparentemente.

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