Da Gerusalemme a Brescia per fare formazione al Civile

Grazie agli accordi con Comune e Università, per sei giovani inizia un agosto in corsia
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
  • Gli studenti stranieri al Civile
    Gli studenti stranieri al Civile
AA

Sono stati accolti ieri al Civile sei studenti di medicina palestinesi dell’Università «Al Qud’s» di Gerusalemme che trascorreranno l’estate in alcuni reparti dell’ospedale.

I ragazzi hanno incontrato Donatella Albini, delegata alla Sanità del Comune, oltre al direttore generale e sanitario dell’Asst, rispettivamente Ezio Belleri e Frida Fagandini e a Francesco Castelli in rappresentanza dell’Università degli Studi. Con loro, anche i direttori dei reparti (Lorenza Muiesan, Alessandro Plebani, Nazario Portolani ed Enrico Sartori), oltre a Najati Alrabi, porimario urologo al Sant’Anna.

L’incontro tra le due università nasce dal gemellaggio tra Brescia e Betlemme, col supporto dell'associazione internazionale Plamed, che raccoglie medici palestinesi diffusi in tutta Europa. Il progetto vuole promuovere la diffusione di conoscenze e di pratiche cliniche in culture differenti, partendo dalla convinzione che la cultura medica non può che essere una, senza confini e aperta.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato