Crimi: «No alla Tav e all'autostrada della Valtrompia»

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio parla dei suoi primi mesi a Palazzo Chigi e delle grandi opere bresciane
Il sottosegretario all’editoria. Vito Crimi nella scorsa legislatura è stato membro del Senato e del Copasir
Il sottosegretario all’editoria. Vito Crimi nella scorsa legislatura è stato membro del Senato e del Copasir
AA

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, il bresciano Vito Crimi, in un'intervista al nostro giornale, boccia le grandi opere sul territorio bresciano, in particolare la Tav Brescia-Verona e il raccordo autostradale della Valtrompia.

Crimi è molto chiaro sull'Alta velocità: «Ad oggi i cantieri per la Brescia-Verona non sono partiti, sono arrivate solo delle lettere per gli espropri, ma in ogni caso non c’è ancora niente di definito. Credo debba far riflettere l’accelerazione impressa a questo progetto dallo scorso governo che ha provato a blindare l’opera dopo che le elezioni del 4 marzo ne hanno sancito la sconfitta. Sono convinto che riusciremo a convincere i colleghi della Lega sull'inutilità dell'opera».

Il politico pentastellato non ha dubbi nemmeno sul raccordo autostradale della Valtrompia: «I sostenitori del progetto continuano a ripetere che farà risorgere l'economia della zona, ma non è così che funziona».

Nell'intervista si parla anche del sostegno del M5S al referendum provinciale sull'acqua pubblica e la bocciatura della metropolitana leggera di Brescia e della Brebemi, definite «opere costose e inutili». Infine sulla questione Caffaro Crimi ribadisce l'impegno a reperire fondi ulteriori per le bonifiche.

L’articolo completo è sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile anche in formato digitale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia