Crescono le donazioni di sangue: in sei mesi raccolte quasi 32mila sacche

Per la prima volta l'Avis provinciale non deve lanciare il solito appello urgente estivo: «Per l’estate scorte sufficienti»
Loading video...
AVIS, CRESCONO I DONATORI
AA

È un luglio da ricordare, questo, per l’Avis provinciale che non solo si trova, nel bilancio di metà anno, con più donatori, ma per la prima volta non deve lanciare il solito appello urgente estivo: «Abbiamo scorte soddisfacenti - dice il presidente provinciale Gabriele Pagliarini - e siamo sereni. Questo non vuol dire che abbasseremo la guardia, continuiamo ad essere attenti e a chiamare i donatori, ma per il primo anno, a luglio, non ci troviamo ad essere in emergenza».

I dati

L’appello di gennaio quindi ha portato frutti che arrivano dopo gli anni sulle montagne russe della pandemia: «Nel 2020 abbiamo avuto un crollo verticale, soprattutto per paura del Covid - spiega il presidente -, poi un incremento importante, dettato dalla voglia di essere utili in un momento critico, e subito dopo un altro leggero calo».

La sede dell'Avis provinciale - Foto © www.giornaledibrescia.it
La sede dell'Avis provinciale - Foto © www.giornaledibrescia.it

Ma veniamo ai numeri: negli ultimi sei mesi il numero dei donatori è salito del 25%, con punte che oscillano, da sezione a sezione, tra il 10% e il 30%. «La penetrazione sul territorio - spiega Pagliarini - considerata adeguata per non aver carenze è del 2% e nel Bresciano siamo in linea con quanto raccomandato a livello nazionale». Per quanto riguarda la raccolta il dato del primo semestre del 2023 si è attestato, tra sangue intero ed aferesi (processo di separazione di plasma e piastrine con un macchinario), su 31.702 sacche con un incremento, rispetto ai sei mesi precedenti, di 6.438 sacche. L’aumento totale si attesta sul +1,40%. Se però andiamo a scorporare il dato emerge come le sacche di sangue intero siano più o meno stabili con un aumento dello 0,58% (passano, nel Bresciano, da 28.849 del secondo semestre 2022 a 29.017 del 2023); è l’aferesi che ha registrato gli incrementi maggiori passando da 2.415 sacche del secondo semestre del 2022 alle 2.685 del 2023 con un incremento dell’11,18%.

I giovani

All'Avis aumentano i giovani donatori - Foto © www.giornaledibrescia.it
All'Avis aumentano i giovani donatori - Foto © www.giornaledibrescia.it

In questo ultimo semestre si è assistito ad un aumento dei donatori giovani: «Grazie al lavoro che facciamo nelle scuole sono molti i ragazzi che, arrivati alla maggiore età, si presentano per donare - sottolinea Pagliarini -. Poi alcuni non sono idonei, molti li perdiamo per strada per diversi anni, ma spesso si ripresentano in seguito, verso i 35 anni». La provincia è quella che fa registrare i dati migliori: se escludiamo l’Asst del Garda, con segni in negativo sia per sangue intero che per aferesi, l’Asst di Valcamonica e Franciacorta sono in crescita (+3,43% di sangue intero e +83,22% di aferesi nella prima e +7,54% di sangue intero e +6,11% di aferesi per la seconda). E continua: «È positivo, però, constatare che hanno chiaro nella mente che la donazione è importante. Come è fondamentale che i ragazzi si avvicinino alla donazione per prendere consapevolezza che i comportamenti sessuali, l’abuso di alcol o di droghe, possono minare la loro salute. Se sono donatori, quindi, sono più attenti, danno più valore al corretto stile di vita».

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato