Covid, Poliambulanza: nella Fase 2 tampone a tutti i pazienti

Dieci accessi al giorno per sintomi correlati al covid, mentre tornano a crescere i pazienti con altre patologie, in media 68 al giorno nell'ultima settimana. Sono i numeri della Clinica Poliambulanza di Brescia, il secondo ospedale cittadino che era stato stravolto dall'emergenza Coronavirus.
Su queste basi Poliambulanza ha predisposto un piano di riorganizzazione per la gestione della seconda fase dell'emergenza. L'ospedale sta procedendo alla sanificazione dei reparti che vedono la progressiva riduzione di pazienti COVID-19 e la conseguente riduzione delle aree destinate al virus. «La differenziazione dei percorsi per pazienti Covid e non Covid è il principio cardine che ha guidato la riorganizzazione di Poliambulanza, in aderenza alle linee guida internazionali e grazie ad una specifica e qualificata consulenza avviata con la dr.ssa Claudia Lodesani, Presidente di Medici Senza Frontiere Italia, da sempre in prima linea in situazioni di emergenza» spiega l'ospedale.
«L'Istituto ospedaliero bresciano mantiene pertanto percorsi separati per l'accesso al Pronto Soccorso, all'area materno-infantile ed alle altre aree specialistiche, adottando in ogni caso cautele che partono dal principio di considerare potenzialmente infetta ogni persona che arrivi in ospedale. Ogni paziente che afferirà alla struttura per ricovero, non in condizione di emergenza, verrà pertanto sottoposto a tampone e, solo in caso di esito negativo, sarà indirizzato al reparto di competenza, mentre in caso di positività, se non rinviabile, sarà curato in un reparto Covid».
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