Coronavirus, malati oltre 500 operatori nel Bresciano

Pochissimi dipendenti sono stati rimandati a casa perché avevano la temperatura troppo alta
La misurazione della temperatura ai dipendenti del Civile - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La misurazione della temperatura ai dipendenti del Civile - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Le prescrizioni per la prevenzione del contagio del coronavirus impongono di stare a casa in caso di febbre oltre i 37,5°. Può lavorare solo chi sta bene, a maggior ragione se il suo lavoro è quello di medico, di infermiere o di operatore sanitario. Così ieri coloro che sono arrivati al Civile o nei presidi di Montichiari e di Gardone Val Trompia, prima ancora di timbrare il cartellino, sono stati sottoposti alla rapida misurazione della temperatura.

Pochissimi, in realtà, coloro che superavano i 37,5 gradi. Quei pochi, tuttavia, hanno dovuto riprendere la strada di casa.

Anche il Civile, come tutti gli ospedali bresciani, ha pagato un tributo altissimo in termine di salute dei propri operatori. Il numero di medici e infermieri contagiata da Covid-19 è, ad oggi, pari a 310. Dieci sono i casi gravI. Su 6700 dipendenti si tratta del 6% del personale, una percentuale alta anche se relativamente contenuta, se si considera che in altre realtà essa è pari o superiore al 10%, portando ad oltre 500 i sanitari positivi tra città e provincia.

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