Coronavirus, a Brescia: «Urgono medici e infermieri in più»

Trivelli: «Devono essere pensionati con esperienza, purché liberi da subito» Pronti contratti immediati
Le tende allestite all'esterno del Civile - Foto © www.giornaledibrescia.it
Le tende allestite all'esterno del Civile - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Servirebbero almeno quaranta infermieri in più per gestire l'emergenza. Dopo la notizia, data dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, dell'inizio del reclutamento di altro personale sanitario da parte della Regione, l'appello di Marco Trivelli, direttore generale dell'Asst Spedali Civili di Brescia.

«Devono essere pensionati e liberi professionisti con una solida esperienza, purché disponibili da subito. L’esperienza è necessaria perché dovranno occuparsi di pazienti difficili, con problemi respiratori gravi e che hanno bisogno di mani esperte per essere mobilizzati».

Per assumerli «abbiamo libertà d’azione» aggiunge Trivelli ricordando che venerdì al quarto piano della palazzina degli Infettivi, dove in «tempo quasi reale» è stato allestito un nuovo reparto con venti posti letto in altrettante stanze singole con servizi. Camere che, per garantire la sicurezza degli altri pazienti, personale e visitatori, sono isolate a pressione negativa. Questo permette agli agenti infettivi di non entrare nel flusso d'aria generale e infettare altre persone...

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