Conte a Bergamo e il nodo della zona rossa mancata a Nembro

«In Lombardia la situazione è molto critica e la regione è stata molto sofferente: ma siamo tutti lombardi»
Conte nel cortile della Prefettura di Bergamo - © www.giornaledibrescia.it
Conte nel cortile della Prefettura di Bergamo - © www.giornaledibrescia.it
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«In Lombardia la situazione è molto critica e la regione è stata molto sofferente: ma siamo tutti lombardi». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte stasera nel cortile della Prefettura di Bergamo, incontrando brevemente i giornalisti, dopo la tappa milanese e prima di partire per Brescia.

Proprio da questi il capo del Governo è stato sollecitato anche in merito alla mancata zona rossa di Nembro e Alzano: «Abbiamo chiesto dettagli e tutte le informazioni all’Istituto Superiore della Sanità: la situazione era critica non solo a Nembro e Alzano. Abbiamo chiuso tutta la Lombardia» ha concluso Conte, non senza qualche momento di tensione.

«Domani voglio continuare i miei incontri in Lombardia» ha reso noto Conte dalla prefettura orobica di via Tasso: «Abbiamo creato un piano articolato e strutturato, ma terremo sotto controllo i dati: se la curva risale chiuderemo i rubinetti». Il premier sarebbe voluto andare anche a Codogno e Lodi già nella serata di lunedì, per poi raggiungere Piacenza ma dato l’orario sono stati riorganizzati gli incontri. 

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