Consiglio Provinciale, contestato il voto: lo spettro del Tar

Il sindaco di Ospitaletto, Sarnico, contesta l'attribuzione di un voto e il segretario del Broletto riapre le buste sigillate
Giambattista Sarnico, sindaco di Ospitaletto, e Gianmaria Giraudini, primo cittadino di Villa Carcina - © www.giornaledibrescia.it
Giambattista Sarnico, sindaco di Ospitaletto, e Gianmaria Giraudini, primo cittadino di Villa Carcina - © www.giornaledibrescia.it
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Potrebbe essere il Tar a dire l’ultima parola sull'elezione per il rinnovo del Consiglio provinciale. Quello che non è ancora chiaro e se a ricorrere sarà Gianmaria Giraudini, sindaco di Villa Carcina e ultimo degli eletti (ma da questo pomeriggio escluso dal novero dei 16 consiglieri provinciali), o Giovanni Battista Sarnico, sindaco di Ospitaletto, primo dei non eletti (ora rientrato tra gli ammessi all'aula maggiore di Palazzo Broletto). Entrambi in quota centrosinistra.

La guerra tutta interna al Partito Democratico, si sta consumando ormai da questa mattina nelle stanze del Broletto, dove da diverse ore si sta cercando di sbrogliare una matassa che potrebbe addirittura finite alla Procura della Repubblica. Minaccia questa esplicitata dallo stesso Sarnico al segretario provinciale del Pd, Michele Zanardi - sindaco di Villanuova sul Clisi, presente in Provincia ma che preferisce non rilasciare dichiarazioni.

I fatti. A contestare lo scrutinio, fatto ieri sera, è stato Sarnico che questa mattina avrebbe chiesto al segretario provinciale, Maria Concetta Giardina, di rivedere le schede perché il numero dei voti da lui presi non corrispondeva alle sue aspettative.

Nonostante la corrispondenza tra verbale e listino delle schede, Giardina ha aperto le buste sigillate delle schede rosse, 464 in tutto, relative ai 31 comuni con numero di abitanti compresi tra 10mila e 30mila.  Unico testimone in quel momento proprio Sarnico. Qui ha trovato una scheda elettorale finita a Giraudini ma che riportava il nome dello stesso Sarnico. Lo spostamento del voto cambia l’esito dell’elezione, permettendo a Sarnico di essere eletto a scapito proprio di Giraudini.

Una versione questa contestata dai rappresentati di lista, Giorgio Maione (centrodestra) e Cesare Giovanardi (sinistra) che erano presenti la sera allo scrutinio nella sezione interessata. Secondo questi inoltre il segretario provinciale pare non avesse diritto di riaprire le schede sigillate, in quanto il riconteggio può essere autorizzato solo dal Tar. Al quale secondo più di uno sarebbe pronto a rivolgersi ora Giraudini, alla luce della decisione ufficiale giunta in serata: fuori il sindaco di Villa Carcina, eletto Sarnico.

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