Consiglio in Loggia, dai mille giorni... alle Dieci Giornate

Consiglio in Loggia: nel giorno del bilancio alla boa dei mille giorni della giunta Del Bono, blitz dei Secessionisti... per le Dieci Giornate
I 1000 GIORNI DI DEL BONO
AA

I primi 1.000 giorni di mandato del sindaco Emilio Del Bono passano ai “raggi X” del Consiglio comunale riunito a Palazzo Loggia, tra gli affondi delle opposizioni (che attaccano la giunta soprattutto sulle incognite riguardo le bonifiche ambientali, sul tema della cultura e dei servizi sociali di cui lamentano scarsa trasparenza). Difende invece il programma di mandato la maggioranza, che pone l’accento sulla ristrutturazione del debito contratto per la metropolitana e sul potenziamento dei servizi, oltre all’approvazione della variante al pgt e all’imminente avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.

Dai mille giorni... alle Dieci giornate. Già, perché a tener banco durante la seduta del Consiglio comunale è stato anche un insolito fuori programma. Nell’aula di Palazzo Loggia ha infatti avuto luogo un blitz di tre dei Secessionisti, capitanati da Giancarlo Orini. I tre hanno srotolato striscioni inneggianti a Brescia Leonessa d’Italia. Un blitz durato pochi istanti, perché gli agenti della Polizia Locale hanno subito provveduto ad allontanare il terzetto per consentire il prosieguo dei lavori. Orini ha tenuto a precisare che quella promossa non era una protesta ma al contrario un’iniziativa volta a ricordare l’anniversario delle Dieci Giornate di Brescia, iniziate proprio il 23 marzo 1849.

Proprio a carico di 41 dei secessionisti è in questi giorni è stata fissata in Tribunale per il 30 settembre l’udienza preliminare relativa all’inchiesta che portò anche all’arresto di 24 tra bresciani e serenissimi accusati di terrorismo per la realizzazione del Tanko con cui avrebbero dovuto occupare piazza San Marco a Venezia.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia