Con l’alta velocità ferroviaria a Rezzato un nuovo cavalcavia

Sarà rifatto il sovrappasso di via Einaudi: la campata sarà allargata in previsione della terza corsia
L’attuale cavalcavia sulla tangenziale - © www.giornaledibrescia.it
L’attuale cavalcavia sulla tangenziale - © www.giornaledibrescia.it
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Sarà demolito e totalmente rifatto il cavalcavia di via Einaudi a Rezzato, che rappresenta(o meglio rappresentava prima di essere dichiarato anni fa inagibile) un collegamento diretto tra la zona industriale del Curvione e i nuovi accessi della tangenziale sud tramite via Paolo VI. A dirlo è l’ordinanza del commissario straordinario di Cepav 2, emessa nei giorni scorsi da Rfi (Rete ferroviaria italiana).

Dunque quella che sino ad ora era una speranza di tutti si è concretizzata. Il sindaco Giovanni Ventura e l’assessore all’Urbanistica Maurizio Franzoni spiegano che è stata recepita in toto la richiesta dell’amministrazione rezzatese, fatta nell’ambito delle compensazioni dell’alta velocità nel corso di una conferenza dei servizi del lontano settembre 2020, unitamente ad altri Comuni e alla Provincia.

«In quel frangente - sottolinea Franzoni - con altre richieste di carattere viabilistico, avevamo chiesto anche il ripristino del sopradetto collegamento di competenza provinciale. Questo in risposta alla necessità di risolvere il problema viabilistico del Curvione a causa della chiusura degli svincoli storici della tangenziale: i mezzi sono costretti a un tragitto più lungo».

«Un problema che aveva indotto l’amministrazione a proporre una soluzione alternativa, trovando la disponibilità della società Alfa Acciai, proprietaria di un terreno in quell’area, che in cambio di una proroga della concessione a costruire, si era detta disponibile a realizzare una nuova bretella di collegamento diretto, cosa che però ora ovviamente decade».

Il progetto preliminare delle Ferrovie prevede la demolizione dell’attuale sovrappasso alla tangenziale,  e le relative spalle, il rifacimento dell’opera, l’ampliamento del piano viabile e l’allungamento della campata, in previsione della terza corsia della tangenziale, nonché la realizzazione delle rampe e della nuova strada extraurbana lato sud, sino all’intersezione con via Paolo VI, mediante una rotatoria, mentre la rampa lato nord si raccorderà con la viabilità preesistente. Verso Buffalora. «È stata accolta anche la nostra richiesta - chiosa il sindaco - per una fitta rete di collegamenti ciclopedonali, che da Buffalora, mediante l’inserimento anche di sottopassi, porterà sino a via Bronzetti collegandosi poi con la Gavardina, come pure la realizzazione di una bretellina che collegherà la stessa via Bronzetti a via Industriale, alleggerendo il traffico sulla ex statale». Prematuro per ora parlare di tempistiche.

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