Con Culturopoly il Don Bosco vince la gara di invenzioni tecnologiche «Si può fare!»

Ben 789 studenti hanno partecipato all'iniziativa promossa da Confindustria Brescia e rivolta ai ragazzi di seconda superiore
Il momento conclusivo del progetto «Si può fare!»
Il momento conclusivo del progetto «Si può fare!»
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Sono 789 gli studenti – provenienti da plessi scolastici di tutta la provincia di Brescia e, eccezionalmente, da una scuola di Napoli e da quattro scuole in Inghilterra, Slovenia Croazia – che hanno preso parte alla quinta edizione del progetto «Si può fare!», la gara di invenzioni tecnologiche rivolta a studenti di seconda superiore.

Il momento conclusivo dell’iniziativa, promossa da Confindustria Brescia in collaborazione con l’associazione scientifica Aghi Magnetici e il patrocinio di Federmeccanica, si è svolto lo scorso giovedì 27 aprile al liceo Leonardo di Brescia ed ha visto confrontarsi, per la sfida decisiva, gli studenti dei 10 team meglio classificati nelle selezioni locali.

Gli studenti partecipanti a «Si può fare!», divisi in team, durante l’anno hanno avuto a disposizione dalle 12 alle 15 ore di tempo per costruire un giocattolo partendo da un kit di materiale fornito in accordo con il tema scientifico del «movimento». Hanno lavorato in completa autonomia e, al termine del tempo a disposizione, hanno condiviso in classe il loro giocattolo: una giuria qualificata ha quindi selezionato i migliori. La squadra risultata vincitrice è la 2C dell’istituto Don Bosco di Brescia con il gioco «Culturopoly»; a seguire «Attacco dei giganti» della classe 2C sempre del Don Bosco ed al terzo posto «SJA» della 2A del Buonarroti di San Paol. Il progetto ha visto gli studenti mettere in campo le proprie competenze ed è così emersa la capacità di lavorare insieme, prendere decisioni rapidamente, collaborare e sapersi organizzare tempestivamente.

 

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