Comune e Cdq: «Dissetiamo e salviamo insieme gli alberi della città»

Un impegno che spetta sì all’Amministrazione comunale ma per il quale tutti i cittadini possono fare qualcosa
La siccità ha messo a dura prova piante e aiuole - © www.giornaledibrescia.it
La siccità ha messo a dura prova piante e aiuole - © www.giornaledibrescia.it
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Salvare il patrimonio verde della città. Un impegno che spetta sì all’Amministrazione comunale ma per il quale tutti i cittadini possono fare qualcosa, prendendosi cura delle piante, degli arbusti o delle aiuole pubbliche vicino casa, innaffiandole pur nel rispetto dell’ordinanza del sindaco Del Bono che vieta di bagnare il verde usando acqua di acquedotto dalle 8 alle 21 di sera. E per farlo con uno sforzo ancor più virtuoso si potrebbe utilizzare l’acqua di recupero dal lavaggio di frutta e verdura, dai condizionatori, oppure quella che si fa scorrere nella doccia o nella vasca da bagno prima che raggiunga la temperatura adatta per lavarsi.

L'appello ai cittadini

Dall’assessore al Verde Miriam Cominelli è arrivato un accorato appello a tutti i cittadini, attraverso una lettera inviata ai presidenti dei 32 Consigli di quartiere affinché sensibilizzino i residenti su questo argomento, sollecitando «interventi volontari di ulteriore apporto di acqua alle piante dei nostri quartieri». Ulteriore rispetto al grandissimo sforzo che i giardinieri del Comune stanno già facendo, con 25/30 squadre che escono ogni giorno con le botti riempite da acqua di pozzo (e non di acquedotto), per prendersi cura non solo delle giovani piante appena messe a dimora, ma anche di quegli alberi secolari che pure soffrono di questa lunghissima siccità.

«Uno sforzo economico per il Comune di 400mila euro presi dal fondo di riserva e che probabilmente ancora non saranno sufficienti per prendersi cura del ricchissimo patrimonio verde della città, messo a dura prova dalla siccità» ha affermato l’assessore in un video diffuso sui social network, in cui appunto, chiede lo sforzo di tutti. «L’acqua raccolta può essere data a qualsiasi aiuola o giardino - scrive ai Cdq la Cominelli - purchè si bagnino alberi e arbusti e non i prati che con le prime piogge potranno tornare verdi. Ogni piccolo contributo - conclude - espressione di grande senso civico, potrà salvare qualche pianta o arbusto in questo periodo di siccità estrema, con il nostro verde posto a durissima prova».

Le iniziative di alcuni quartieri

C’è da sottolineare che alcuni Cdq, ancor prima delle sollecitazioni dell’assessore al Verde, avevano già scritto post sulle loro pagine social, per invitare i cittadini a prendersi cura del verde vicino casa. Urago Mella è un esempio, con la mobilitazione partita per innaffiare il carpino bianco piantato per ricordare Luca Cottarelli, cui tanti stanno dando da bere per fargli superare questi mesi di arsura prolungata, e poi estesa a tutte le piante e gli arbusti che si possono curare, magari durante una passeggiata serale.

O il Cdq Lamarmora che addirittura ha postato su Facebook due bellissime locandine con i disegni di Bimba Landmann: «Salva un albero» con una mano che sorregge una pianta verde e rigogliosa, e con scritti alcuni piccoli suggerimenti sul cosa fare; oppure «Disseta un animale» per aiutare i piccoli amici che stanno morendo di sete. «Puoi mettere - si legge tra le figure di cani, gatti, uccellini, insetti che si gettano in un piattino pieno d’acqua - sul tuo balcone, terrazzo o nelle aree verdi, delle ciotole con acqua (cambiandola spesso per evitare ristagni e preferibilmente biodegradabile). Aiutiamo i nostri amici animali a dissetarsi!».

Il post sulla pagina Facebook di @consigliodiquartierelamarmora - © www.giornaledibrescia.it
Il post sulla pagina Facebook di @consigliodiquartierelamarmora - © www.giornaledibrescia.it

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