Commissione antimafia, Manlio Milani: «Chiara Colosimo si dimetta»

Il presidente della Casa della Memoria di Brescia così si è espresso a proposito della neo presidente
Chiara Colosimo - Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Noi come familiari vittime della Strage chiediamo che Chiara Colosimo si dimetta». Lo ha detto Manlio Milani, presidente della Casa della memoria di Brescia, a margine dell'udienza preliminare a carico di Roberto Zorzi, ritenuto uno degli esecutori materiale della strage di Brescia del 28 maggio 1974.

«Riteniamo inopportuna la sua nomina alla presidenza della Commissione antimafia. Le cose che sono state dette non sono state smentite. Un passo indietro darebbe credibilità alla istituzione che rappresenta» ha proseguito Milani che ha poi concluso: «Lei deve dire "è opportuno che io rinunci". Altrimenti ogni atto che farà non sarà credibile o sarà messo in discussione. Serve un atto di trasparenza democratica».

La deputata di Fratelli d'Italia è stata nominata presidente della Commissione il 23 maggio (anniversario della strage di Capaci). Votata dalla sola maggioranza. Contro Colosimo, accusata da alcuni organi di stampa di essere vicina all'ex terrorista nero dei Nar, Luigi Ciavardini, si erano scagliati non solo i parlamentari dell'opposizione, ma anche i familiari delle vittime che avevano rivolto un appello alle forze politiche perché non la votassero.

Anche Libera, l'associazione di Don Ciotti, che aveva già espresso dubbi su Chiara Colosimo, ora si dice «contrariata» per la sua elezione perché «si profilano ambiguità e ombre capaci di minare la credibilità e la fiducia assoluta di cui deve godere» il presidente di questa Commissione.

 

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