Clandestini, non serve il permesso di soggiorno per sposarsi

Un clandestino che intende sposare un'italiana, o viceversa, non deve più presentare, tra i documenti necessari al matrimonio, quello in cui si attesti la regolarità del soggiorno nello Stato italiano.
Da oggi, dunque, in Italia si possono sposare anche i cittadini stranieri che non hanno il permesso di soggiorno. O, meglio, si possono "di nuovo sposare" perché l'impedimento a contrarre legittime nozze è sopravvenuto nell'estate del 2009, quando la legge contenente "disposizioni in materia di sicurezza pubblica" aveva modificato l'articolo 116, primo comma, del Codice civile, aggiungendo le seguenti parole: "...nonchè un documento attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano". Un'altra spallata, dunque, al "pacchetto sicurezza" : impedire l'unione di due persone "è limitativa della libertà matrimoniale, sia per lo straniero sia per l'italiano".
La condizione di immigrato o immigrata irregolare, dunque, non può essere, di per sè, un ostacolo alla celebrazione delle nozze con un cittadino o una cittadina italiano. A stabilirlo è la Corte costituzionale che ha dichiarato la parziale illegittimità dell'articolo 116, primo comma, del Codice civile.
La sentenza pronunciata da Palazzo della Consulta ritiene, infatti, che esigere il permesso di soggiorno lede diritti inviolabili come quelli sanciti dall'articolo 2 della Costituzione dall'articolo 29 sulla libertà di crearsi una famiglia. Una sproporzione, secondo la sentenza, tra la lesione di tali diritti e la lotta all'immigrazione clandestina come nelle intenzioni della legge del 2009.
La questione di legittimità costituzionale era stata sollevata dal Tribunale di Catania, al quale si erano rivolti una cittadina italiana ed un cittadino marocchino.
Ma qual è l'entità del fenomeno dei matrimoni di "comodo"? Secondo le stime, essi non supererebbero il 2% del totale delle celebrazioni con coppie miste. A Brescia, i matrimoni con stranieri sul totale sono pari al 12.1%, ovvero 58 unioni su 420 (dati del 2010 dell'Ufficio di diffusione statistica del Comune).
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