Cinque iPhone per lo spaccio di «coca» tra i bar di Virle

Telefoni cellulari ultimo modello. Contanti in biglietti di piccolo taglio e bilancini di precisione. Questo il kit del perfetto spacciatore
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Telefoni cellulari ultimo modello. Contanti in biglietti di piccolo taglio e bilancini di precisione. Questo il kit del perfetto spacciatore che la Polizia locale di Rezzato ha sequestrato ad un 30enne, albanese d’origine e da almeno quattro anni residente in Italia, seppure in modo clandestino e senza nessun lavoro regolare.

Lunedì sera gli agenti, che da tempo avevano avuto segnalazioni circa la sua attività, l’hanno notato fare la spola tra due bar di Virle, entrambi gestiti da cinesi, incontrando diversi rezzatesi e quando lo hanno controllato gli hanno trovato in tasca sette dosi di cocaina.

A quel punto è scattata una approfondita perquisizione anche dell’appartamento in cui vive, sempre nella frazione di Virle, dove sono stati rinvenuti complessivamente 57 grammi di cocaina e 1.045 euro in contanti oltre a bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e i cinque smartphone. Davanti al giudice che lo ha processato con rito direttissimo l’uomo ha scelto la via del patteggiamento: due mesi di arresti domiciliari e un’ammeda da 6mila euro.

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