Chiusa dal 2008, la trattoria «Carlì» di Gussago vuole rinascere: avanti le idee

Gli eredi si dicono «disponibili a ricreare un servizio per Ronco con la farmacia al centro»
La trattoria Carlì chiusa dal 2008 era un luogo simbolo di convivialità per i gussaghesi - © www.giornaledibrescia.it
La trattoria Carlì chiusa dal 2008 era un luogo simbolo di convivialità per i gussaghesi - © www.giornaledibrescia.it
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«Il nostro sogno è che il Carlì (l’ex trattoria, ndr) possa rinascere ora, così come nostro nonno lo aveva fatto rinascere dopo la Seconda guerra mondiale».

A parlare sono i discendenti di Carlo Omodei - detto il Carlì -, colui che all’inizio degli anni ’40 prese in affitto la vecchia scuola elementare del paese trasformandola in un’osteria e quindi, con la fine del conflitto, acquisendo l’area e convertendola in una trattoria che ha fatto la storia del paese.

Nel 2008 la chiusura e il tentativo da parte degli eredi di non far dissipare il ricordo di un luogo iconico per i gussaghesi e per i bresciani. Tante vite sono passate tra i fumi delle mitiche grigliate, di calde estati nel cortile, mentre il profumo croccante del pollo alla brace invade ancora le narici, come una reminiscenza proustiana. Nel recente passato si tentò con il cosiddetto Pii (Piano integrato di intervento) Carlì di recuperare l’intera struttura, convertendola in area commerciale, con negozi, servizi e la sede della farmacia comunale.

Dietrofront

Nel 2012 però «gli operatori hanno preferito non portare a termine il progetto e al momento della convenzione con il Comune hanno deciso di ritirarsi. Noi abbiamo cercato fino all’ultimo di trovare un accordo, ma purtroppo non c’è stata nessuna possibilità di far andare avanti il progetto», dicono gli eredi.

Nei mesi scorsi i proprietari della struttura hanno provato a rimettere in carreggiata il progetto, che ha ricevuto risposta dall’ente locale: «Per il momento riteniamo idonea la collocazione attuale della farmacia comunale - ha sottolineato  l’assessore all’Urbanistica, Giulia Marchina -. Il piano integrato Carlì è “decaduto”; l’iniziativa deve ripartire dall’eventuale operatore e dalla proprietà con la presentazione di un nuovo piano».

Prospettive

«Attualmente non siamo a conoscenza di nessun nuovo piano, ma siamo totalmente a disposizione per poter ricreare un servizio per la comunità di Ronco e di Gussago - fanno sapere gli eredi Elisabetta, Giovanna e Giancarlo -. La farmacia resterà al centro di un eventuale nuovo progetto. Ma ovviamente restiamo aperti ad ascoltare le esigenze del Comune e di possibili interlocutori, e poi chissà magari la Trattoria da Carlì potrà continuare ad esistere.

Per noi il Carlì rappresenta un luogo storico, che ha sempre offerto alla comunità di Ronco e alle zone limitrofi un’occasione conviviale. È sempre stato vivo e pieno di gente. Per questo saremmo felici di poter dare un servizio alla comunità». Il Carlì può rinascere, la palla torna al Comune.

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