Chiude The Daily, primo quotidiano solo per iPad

«Non rendeva», e Rupert Murdoch ha alzato bandiera bianca. The Daily, il primo quotidiano interamente su iPad, chiuderà il 15 dicembre
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«Non rendeva», e Rupert Murdoch ha alzato bandiera bianca. The Daily, il primo quotidiano interamente su iPad, chiuderà il 15 dicembre dopo neanche due anni di vita: «Non abbiamo avuto abbastanza audience», ha detto il tycoon australiano, annunciando il fallimento della joint venture con Apple salutata alla nascita, nel febbraio 2011, con eccesso di superlativi.
  
«Tempi nuovi richiedono nuovi tipi di giornalismo», aveva detto all’epoca lo stesso Murdoch. L’annuncio di lunedì, coinciso con un vasto riassetto societario della divisione media e libri di News Corp, dimostra che i media digitali non sono immuni dalla crisi, soprattutto se a pagamento e senza scoop: un campanello d’allarme per Newsweek, lo storico settimanale che da gennaio sarà distribuito esclusivamente (e ad abbonamento) sul web.
  
Sono tempi duri per l’editoria, digitale come di carta. Il New York Times ha annunciato tagli per 30 posti di reporter. Davanti a perdite da 30 milioni di dollari, in luglio Murdoch aveva messo The Daily «sotto osservazione». Tre settimane dopo, 50 dei 170 dipendenti erano stati licenziati. Sono stati i numeri a uccidere l’esperimento su iPad: i centomila abbonamenti da un dollaro alla settimana (o 40 dollari all’anno) non bastavano a ripagare News Corp dell’investimento.
  
«Era un esperimento audace nell’editoria digitale, un incredibile veicolo per l’informazione. Purtroppo non siamo riusciti a trovare una audience sufficiente per far funzionare il modello di business nel lungo periodo», ha detto Murdoch, che per altre ragioni (lo scandalo delle intercettazioni) nel luglio 2011 aveva dovuto chiudere il domenicale News of the World.
  
Il sipario sul Daily espone a critiche anche Apple, in un periodo in cui, come ha detto il suo co-fondatore Steve Wozniak al Times, il marchio della mela col morso sta cedendo il passo alla concorrenza. Uno dei problemi del quotidiano per tablet di Murdoch è stato proprio il supporto, commenta Hamilton Nolan su Gawker: strumento cool molto venduto, non per•ò abbastanza per reggere le spese alte di un quotidiano che per di più non ha mai fatto uno scoop.
La chiusura del Daily coincide con un vasto riassetto aziendale: Robert Thomson, l’attuale direttore del Wall Street Journal, diventa amministratore delegato del nuovo ramo media e libri, che conserverà il nome di News Corp. Al suo posto è stato promosso Gerard Baker, finora il numero due della bibbia di Wall Street.
News Corp si affianca alla nuova divisione film e Tv che si chiamerà semplicemente Fox Group. Oltre l’Atlantico lascia invece Tom Mockridge, l’ex capo di Sky Italia chiamato nel luglio 2011 alla testa di News International per far fronte allo scandalo delle intercettazioni: dopo 22 anni con Murdoch in cinque Paesi, sperava di prendere il posto assegnato a Thomson. Al suo posto è stato nominato ad Mike Darcey, il chief operating officer di BSkyB.

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