Chiude in via Milano lo storico bar Amici

Brindisi e ricordi nel locale riferimento per generazioni di bresciani dall’inizio del ’900
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Da qui sono passate generazioni di bresciani, per il piacere di un piatto genuino e un buon bicchiere di vino. Il nome è esemplare: Bar Amici, a significare che il gruppo nutrito di signori di mezza età che affolla il locale già alle 11 di mattina, è lo «zoccolo duro» della clientela. Quella che da decenni non rinuncia al primo caffè della giornata preparato da Fausta Inverardi, titolare da 24 anni; che più tardi mette in palio il pirlo con una partita a carte; che, infine, chiude la giornata con una merenda in compagnia.

Il Bar Amici di via Milano 98 ha chiuso la serranda mercoledì sera e non la riaprirà più, almeno secondo le condizioni che hanno accompagnato dall’inizio del Novecento la sua lunga storia. Si chiude così una parte della tradizione del popoloso quartiere a ovest della città. Con un po’ di dispiacere, ma convinta di non dover rinunciare al suo amato lavoro, la signora Fausta riaprirà i battenti sempre in via Milano al 106, dopo aver espletato tutte le pratiche necessarie e chiuso un contratto d’affitto non rinnovato dalla proprietà.

Tra brindisi e auguri, Enrico Taglietti racconta quando bambino entrò per la prima volta in quella che era una vecchia osteria gestita da sua madre. Ricordi bellissimi, «profumi di trippa e pane caldo», che non lasceranno mai il ragazzino di via Milano degli anni ’40.

 

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