Chef per un giorno per aiutare i bambini tibetani

Come trasformare la presentazione d'un libro di cucina in un happening saporito e divertente: l'esperimento è pienamente riuscito a Enrica Bortolazzi e Alessandro Cappotto, chef di Castello Malvezzi, che negli spazi eleganti del ristorante sul colle San Giuseppe hanno provato a giocare con le parole ed i piatti, invertendo i ruoli consolidati.
Invece di mettere i relatori dietro un tavolo, Enrica e Alessandro hanno infatti chiamato ai fornelli quattro personaggi bresciani impegnandoli nella realizzazione dinanzi ad una giuria e un pubblico qualificato di una delle ricette che Alessandro ha inserito nella sua pubblicazione "Racconti di cucina" che arriva in questi giorni nelle librerie.
Così, con l'aiuto insostituibile di Alessandro Cappotto e inquadrati dalle telecamere di Teletutto - che proporrà nei prossimi giorni una speciale trasmissione - l'enologo Mattia Vezzola, la presidente italiana delle Donne del Vino Pia Donata Berlucchi, il caporedattore del Giornale di Brescia Gianfranco Bertoli e l'assessore alla cultura del Comune di Brescia Andrea Arcai si sono cimentati nella preparazione ciascuno d'un piatto che è stato poi servito ad una giuria di esperti (gli chef Philippe Leveille e Vittorio Fusari ed i pasticcieri Igino Massari e Vittorio Santoro) e a una trentina di invitati. Le preparazioni e le degustazioni sono state accompagnate dalle descrizioni poetiche e dalle favole della scrittrice Carla Perotti che è pure autrice dei testi di "Racconti di cucina".
Nella gara tra gli chef per un giorno l'ha spuntata, per un solo punto, Gianfranco Bertoli, al quale la giuria ha riservato il massimo dei voti, ma gli applausi hanno accomunato tutti, anche perché il ricavato della vendita del libro servirà a sostenere una scuola per i bambini profughi dal Tibet, un progetto al quale Enrica Bortolazzi sta lavorando ormai da tre anni.
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