Che fine farà lo Stargate di piazza Vittoria
«Now live, sei in diretta con l'altra città». La scritta fluo continua a campeggiare sulle pareti interne dello Stargate di piazza Vittoria, uno dei simboli più iconici della Capitale italiana della cultura, diventato attrazione per locali e turisti. Archiviato il 2023, di giorno bresciani e bergamaschi continuano a salutarsi attraverso i grandi video a led, che a sera si spengono e lasciano un ronzio di sottofondo incerto come il loro futuro. Che ne sarà del portale alto 9 metri che troneggia all’ingresso della metro?
Se lo chiede anche il Consorzio bresciano-bergamasco Stargate Bg-Bs 2023, la cordata di imprese che lo ha realizzato. Ne fanno parte le bresciane Fasternet e Slingofer e la bergamasca Sangalli Tecnologie, in buona parte già collaudate dall’esperienza del Consorzio Orgoglio Brescia (quello dell’Albero della vita di Expo 2015), affiancate da vari sponsor tecnici e da Bper Banca come sponsor principale (il costo del progetto è stato circa un milione di euro). «Ieri ho inviato ai due Comuni una richiesta di proroga per tenere lo Stargate fino al 31 marzo - dice al Giornale di Brescia Giancarlo Turati, amministratore delegato di Fasternet -. L’autorizzazione è in scadenza questo mese ma vorremmo arrivare a circa un anno dall’inaugurazione». A Brescia il cantiere era partito il 15 marzo, lo Stargate era poi stato inaugurato il 27 aprile dall’allora vicesindaca Laura Castelletti e dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori. L’accensione definitiva per tutti era stata due giorni dopo.

Al di là della durata simbolica dell’anno, la richiesta di proroga del Consorzio è dovuta soprattutto alla necessità di capire quale sarà il destino della struttura. «Alcune realtà ci hanno contattato in via informale, solo interlocutoria - prosegue Turati -. Eventualmente lo Stargate potrebbe essere riconvertito altrove, ma ad oggi non c’è nulla di concreto». Un riutilizzo ipotetico, dunque, in un altro luogo: una città, una fondazione, un qualsiasi posto interessato all’opera per un nuovo obiettivo. Non facile però, perché oltre allo spazio fisico necessario a ospitare la struttura occorre anche un contesto o un’idea per cui abbia senso averne due. Altrimenti, «si procederà allo smantellamento» conclude Turati.

Lo Stargate era stato concepito per unire virtualmente Bergamo e Brescia, collegandole in tempo reale da piazza Vittoria e piazza Matteotti. All’inizio si era parlato anche della possibilità di trasmettere sugli schermi del varco concerti, eventi, spettacoli in corso in una delle due città, poi di fatto a eccezione della rassegna di artisti digitali «Unreel» è stato usato più che altro per salutarsi tra passanti.
Se la proroga sarà accordata (e il Consorzio conta di sì), ci saranno quindi altri due mesi per decidere cosa fare delle superfici tecnologiche specchianti e delle pareti di video a led.
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