Cerca di investire un agente, spari per fermarlo

L'inseguimento si è concluso dopo che la Polizia Locale ha esploso dei colpi di pistola per bucare le gomme della vettura del fuggitivo
Sono stati necessari degli spari per fermare il fuggitivo - © www.giornaledibrescia.it
Sono stati necessari degli spari per fermare il fuggitivo - © www.giornaledibrescia.it
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Gli agenti della Polizia Locale di Brescia hanno capito subito che qualcosa non andava. Il documento che l’uomo porgeva loro era palesemente contraffatto. E gliene hanno chiesto conto. Ed è inziata così la sequenza da film d’azione finita con l’uomo in manette e la sua vettura in panne, bloccata con le gomme a terra dai colpi esplosi da uno degli agenti con l’arma d’ordinanza per evitare di essere investito.

Secondo quanto gli agenti hanno poi messo a verbale tutto sarebbe accaduto sabato pomeriggio attorno alle 16. Una pattuglia della Locale ha fermato una Ford Kuga nella zona di via Volta per un normale controllo: al volante un ivoriano di 40 anni, regolare in Italia e incensurato. Solo la sua patente non ha convinto gli agenti che dopo una rapida verifica con la centrale operativa hanno capito che si trattava di un documento contraffatto. Alla richiesta di chiarimenti però l’uomo ha risposto innestando la marcia e lanciandosi in una pericolosa fuga ad altissima velocità tra la Volta e San Zeno.

Immediatamente la pattuglia si è lanciata all’inseguimento e ha chiesto anche l’appoggio di tutti i colleghi disponibili: era necessario bloccare rapidamente quella vettura che con manovre azzardate stava mettendo in pericolo anche gli altri utenti della strada.

Dopo qualche chilometro il fuggitivo ha imboccato un vicolo chiuso e ha provato a fare manovra per ripartire. Gli agenti sono scesi dall’auto e gli si sono parati davanti, intimando l’alt. Un ordine che l’uomo non ha rispettato e anzi ha puntato gli agenti: a quel punto uno dei due ha estratto la pistola e da distanza ravvicinata ha colpito le gomme della vettura che solo allora si è fermata. Ora è stato denunciato anche per resistenza.

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