Centrodestra, braccio di ferro per il leader anti-Del Bono
Un braccio di ferro a suon di ultimatum. Archiviato l'impegno politico per il referendum sull'autonomia, nella casa bresciana del centrodestra si inizia a guardare alla sfida elettorale del 2018 per la conquista della Loggia. E se la ricandatura del sindaco Emilio Del Bono è ormai ufficiale, il clima tra Lega Nord e Forza Italia si fa sempre più rovente.
«Per le primarie il tempo è scaduto, il candidato migliore per la città è lo stesso che ha la maggior possibilità di vincere e si chiama Fabio Rolfi» ha puntualizzato Simona Bordonali, assessore regionale leghista, facendo così suonare la sveglia del via al confronto-scontro per le prossime elezioni cittadine. «Nessuna preclusione sul nome di Rolfi, ma non accettiamo diktat: se il tempo è scaduto per le primarie, lo è anche per le candidature imposte. La nostra candidata è Paola Vilardi, ma in Forza Italia e nel centrodestra c'è una rosa di nomi importanti e a disposizione» ha ribattuto Alessandro Mattinzoli, coordinatore provinciale di FI.
Una rosa di nomi: quali? Al momento, accanto a quello del leghista Fabio Rolfi (acclamato dal Carroccio) e della forzista Paola Vilardi (appoggiata e indicata dai vertici provinciali del partito) ce ne sono almeno altri due: quello degli azzurri Alberto Cavalli e quello di Giorgio Maione.
Ma in caso di primarie del centrodestra in cui la Lega resti esclusa non è detto che anche Fratelli d'Italia possa esprimere un suo candidato proprio per le consultazioni. La sfida interna per conquistare il trono del candidato sindaco è iniziata.
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