Centro sportivo di San Bartolomeo tra ritardi, contenziosi e costi lievitati

Critiche alla Giunta per la situazione della struttura in attesa di essere ultimata e restituita al quartiere da 10 anni
Al campo di San Bartolomeo - © www.giornaledibrescia.it
Al campo di San Bartolomeo - © www.giornaledibrescia.it
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La lunga storia del recupero del centro sportivo di San Bartolomeo incontra la polemica. Fra contenziosi, Covid e imprevisti, la struttura situata in via delle Scuole è ormai da quasi dieci anni in attesa del suo totale rifacimento. In questo periodo i 180 bambini del quartiere, che frequentano il centro sportivo con la scuola calcio Uso San Bartolomeo, sono stati suddivisi in altre strutture del circondario causando di conseguenza non pochi disagi alle famiglie.

La polemica

A lamentarsi della situazione, oltre ai genitori dei calciatori, anche il Consiglio di Quartiere presente alla conferenza stampa per la conclusione dei lavori sul campo sintetico. Un momento che ha visto la presenza dell’assessore alla Rigenerazione urbana, Valter Muchetti. «La storia che racconta l’assessore - ha spiegato la presidente del Cdq, Margherita Casalotti, esponente di Forza Italia - non è affatto completa. La scorsa settimana un bambino si è ferito, sbattendo contro una ringhiera appuntita, perché i lavori sono stati fatti male. Basta dare un occhio alle nuove tribune: ci sono angoli spigolosi pericolosissimi. Questo quartiere è ormai da quasi dieci anni che aspetta di riappropriarsi del centro sportivo e in due mandati la Giunta attuale non è riuscita a fare nulla».

La replica

Di un’altra idea l’assessore Muchetti che restituisce al mittente le pesanti critiche: «Siamo coscienti che il disagio ci sia e siamo qui proprio per dire che stiamo facendo il possibile per risolvere tutti i problemi - ha sottolineato l’assessore Muchetti - . Ci siamo trovati a gestire una situazione complicata per colpa di un’azienda che ha lavorato male e che ha aperto un contenzioso che tutt’ora prosegue. Ci dispiace per le famiglie avremmo voluto si potessero evitare queste lungaggini, ma noi abbiamo fatto tutto ciò che potevamo».

I lavori

E la storia più recente racconta di uno stanziamento straordinario di altri 900mila euro e rotti per completare a dovere il progetto. «Inizialmente il costo era di 700mila euro - continua Muchetti -, ma abbiamo dovuto aggiungerne più di 900mila arrivando a una spesa di 1 milione e 700mila euro perché la palazzina che è sita all’interno del perimetro ha gravi problemi infrastrutturali». Ad oggi quindi il centro sportivo permette l’utilizzo del campo in sintetico e degli spogliatoi che sono attrezzati anche per le persone disabili. Per la conclusione totale del progetto, invece, le tempistiche sono altre: si prevede la conclusione del campo a 11 entro settembre, mentre la palazzina sarà pronta a fine anno.

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