Cento cose da fare nel Bresciano Almeno una volta nella vita

L'idea arriva da un libro. Così, mutuando idea e titolo da "Centouno cose da fare a Milano almeno una volta nella vita" ecco che sul web sono nati dei cloni, o meglio, dei gruppi su Facebook. In questo caso, il tema è quello delle "cose da non perdere a Brescia". Anzi: come dice il nome stesso del gruppo, "100 cose da fare almeno una volta nella vita a Brescia".
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L'idea arriva da un libro. Così, mutuando idea e titolo da "Centouno cose da fare a Milano almeno una volta nella vita" ecco che sul web sono nati dei cloni, o meglio, dei gruppi su Facebook. In questo caso, il tema è quello delle "cose da non perdere a Brescia". Anzi: come dice il nome stesso del gruppo, "100 cose da fare almeno una volta nella vita a Brescia".

C'è un po' di tutto, tra i "must" scelti dagli oltre 1500 membri: si va dalla gastronomia all'escursionismo, dal Sebino alla Valtrompia, dalla Bassa alla città, dalla Valcamonica al lago di Garda. Il filo conduttore è "il bello e il buono" della terra bresciana.

In ordine sparso: vino Franciacorta, spiedo tradizionale ("con gli uccelli non cinesi", si specifica), tinca al forno di Clusane ("assicuratevi che la tinca sia veramente del lago di Iseo"), salame e sardine esiccate di Montisola, Bagòss, casoncelli di Erbanno, manzo all'olio di Rovato, formaggio di Mompiano.
Dal 38 al 57 spazio ai luoghi, ovvero ai posti da visitare: in città ci sono duomo e castello, mentre in provincia l'elenco è lunghissimo: Sirmione, castello di Padernello, la gardesana ("in un giorno di sole, con poco traffico"), il lago di Garda ("visto dalle terrazze del brivido di Tremosine"), la Maddalena ("nei giorni tersi si vedono le alpi, il Guglielmo, il Garda e a sud Parma e gli appennini emiliani"), il museo delle armi di Gardone Valtrompia, il castello di Breno, le piramidi di Zone, gli affreschi del Romanino a Pisogne, la statua di Garibaldi a Iseo ("con il suo magnifico piedistallo ricoperto di muschio").

Tra le "pietre miliari" ("cose" dal numero 58 al 63), spiccano le limonaie sull'Alto Garda e il ponte di legno "tra Padernello e Borgo San Giacomo sul fiume Savarona, custruito dall'artista Giuliano Mauri". Pieni di spunti utili sono poi i capitoli "attività" ed "eventi", che si portano via le "cose" dal 64 al 93. Prendiamo a caso: passeggiare in autunno nelle Torbiere del Sebino; giro in parapendio sul lago di Iseo; un concerto di Charlie Cinelli; passare a piedi dalla spiaggia sotto la rocca di Manerba all'isola dei conigli. Chiusura con il capitolo "riti/emozioni": detto che al numero 98 c'è "andare a funghi nella Bassa e tornare a casa con noci e cachi", ci sembra giusto citare anche il 99: "andare via da Brescia per almeno un anno, per apprezzarla di piu quando si ritorna".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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