Cembre e Lonati ridisegnano la mobilità di Sant’Eufemia

In arrivo sette rotonde, il completamento di corso Bazoli e 5 km di ciclabili Reti sul monte Mascheda
Veduta panoramica della sede Cembre, stabilimento in via Serenissima - Foto © www.giornaledibrescia.it
Veduta panoramica della sede Cembre, stabilimento in via Serenissima - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’ampliamento Cembre e il nuovo Polo della Casa targato Lonati ridisegnano la mobilità di Sant’Eufemia: sette rotonde, 5 chilometri di pista ciclabile, il completamento di corso Bazoli, da Sanpolino a via Serenissima e un nuovo collegamento viario tra via Bormioli (Brescia) e via Prati (Rezzato), in modo da scaricare il traffico verso la tangenziale.

 

Ma in arrivo vi sono anche lavori contro il dissesto idrogeologico, a partire dalle reti paramassi del monte Mascheda. Un pacchetto di interventi previsti a Caionvico e Sant’Eufemia illustrati al Museo Mille Miglia, dagli assessori Federico Manzoni (Mobilità), Michela Tiboni (Urbanistica) e Miriam Cominelli (Ambiente). 

Negli ultimi anni sono state installate nuove ciclostazioni di Bicimia, il servizio di bike sharing arrivato a sfiorare i 27mila abbonati. Le ultime colonnine sono state posate a settembre, a Caionvico. Per la sicurezza stradale è stata istituita una zona 30 a Caionvico e sono stati riqualificati tratti e incroci pericolosi.

Il piano attuativo Copertino (il supermercato Lidl) ha poi portato in dote una nuova rotonda e un bel tratto di ciclabile. Italmark, nell’ambito di un piano d’ampliamento non ancora partito, ha invece realizzato la ciclabile lungo via Musia e sta realizzando la rotatoria dove un tempo c’era la pizzeria Primavera. Il grosso dei progetti è però legato al Polo della Casa che Lonati vuol realizzare nell’ex Santoni e all’ampliamento Cembre. Il primo porterà in dote, come opere pubbliche, lunghi tratti di ciclabile: da S. Eufemia verso Rezzato, lungo via Serenissima fino al capolinea del metrò, la ciclabile di via Salodiana.

In arrivo anche quattro nuove rotonde: una di fronte al futuro centro commerciale, una tra via Musia e via Goldoni, a Caionvico, per calmierare la velocità, due a sud, per adeguare lo svincolo della tangenziale. Anche l’Anglo American School (Laas, sempre gruppo Lonati) si vuole ingrandire. In particolare sarà realizzato un’area verde per l’attività sportiva degli studenti. Questo genererà le risorse per prolungare via Bormioli verso lo svincolo che porta alla tangenziale.

L’ampliamento Cembre (adottato nell’ultimo consiglio comunale) avrà come ricaduta pubblica il completamento di corso Bazoli e la realizzazione di una rotatoria su via Serenissima, all’ingresso di Buffalora.

Capitolo dissesto idrogeologico. Entro l’anno saranno montate le barriere paramassi alte 4 metri sul monte Mascheda. Per quel che riguarda il Rio Musia, «la competenza è regionale» ha precisato Cominelli. La Loggia ha già sollecitato un intervento di pulitura e la Regione s’è impegnata a reperire i soldi.

Dai rappresentanti dei due Consigli di quartiere (Alessandro Sassi per Caionvico e Mauro Merlini per Sant’Eufemia) è arrivato un plauso per gli interventi fatti o in programma, a partire dalle ciclabili, ma anche la sottolineatura di alcune criticità. «In via Sant’Orsola e via Goldoni la velocità è eccessiva» ha spiegato Sassi. Le due strade vengono spesso usate da chi proviene da Botticino per bypassare viale Sant’Eufemia. E il comparire di così tante rotonde su quest’ultima potrebbe accentuare la cosa. Merlini si è anche detto preoccupato che il Polo della Casa aumenti il traffico. Quanto alle ciclabili: «belle, ma finiscono prima di Sant’Eufemia e ripartono dopo... noi siamo scavalcati...».

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