Castenedolo, picchia la sorella per farsi dare soldi da giocare alle slot

L’ennesima richiesta di denaro da giocare alle slot-machine ha gettato benzina sul fuoco ed infuocato una situazione già critica, scandita, ormai da mesi, da continue estorsioni alla sorella. Un crescendo arrivato al suo culmine nel pomeriggio di mercoledì, quando l’uomo ha aggredito e minacciato la sorella nel corso di una violenta lite. «Dammi il denaro oppure ti ammazzo» le avrebbe detto prima di prima di venire alle mani. Di fronte al rifiuto della donna il fratello ha reagito alla peggio menando le mani.

Lo ha fatto davanti a due minorenni, la sorella più piccola non nuova a questa scena; e la figlia della vittima, una bimba di pochi anni. Per sottrarsi dall’aggressione del fratello questa volta la donna non ha potuto fare altro che invocare l’aiuto delle forze dell’ordine. Ha chiamato il 112 e sul posto sono immediatamente intervenuti, su segnalazione di codice rosso, i mezzi di soccorso e la Polizia locale, coordinata dal vice comandante Roberto Signoroni. Nel frattempo la donna, per svincolarsi dalle botte e dagli insulti, era fuggita e aveva trovato riparo nell’abitazione di un’amica, poco distante. Al loro arrivo, gli agenti hanno potuto constatare che il soggetto era del tutto fuori controllo e ancora in preda all’ira.

Gli agenti hanno raccolto la testimonianza delle presenti, che lamentavano il protrarsi di questo grave disagio interno al contesto familiare da molto tempo. «Giocare alle macchinette era diventato un vizio incontrollabile per nostro fratello, una vera ossessione. Non era più gestibile: continuava a chiederci soldi. Inizialmente si è cercato di assecondare le sue richieste, per calmarlo; ora, però, l’insistenza e la brutalità negli atteggiamenti erano divenuti insostenibili».

All’intervento della Locale hanno fatto seguito le querele delle sorelle per minacce, percosse ed estorsione. L’uomo dovrà inoltre affrontare un percorso di riabilitazione sanitaria presso una struttura di recupero.

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