Caso Cobra-Zampedri, l'ad resta in carcere

Il Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione di Emanuele Masetti Zannini, ex ad del gruppo.
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Emanuele Masetti Zannini resta in carcere. Lo ha deciso il tribunale del Riesame che ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dal legale dell’ex amministratore delegato della concessionaria Cobra Zampedri, arrestato a fine maggio con il padre Francesco, con l’accusa di bancarotta fraudolenta nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza. Emanuele Masetti Zannini è attualmente a Canton Mombello, mentre il padre Emanuele, per questioni anagrafiche, è ai domiciliari. 

L’inchiesta della Procura era iniziata a settembre dopo le segnalazioni di molti clienti della concessionaria che avevano ordinato un’auto, l’avevano pagata, senza però che la vettura venisse mai  consegnata. Una bancarotta, secondo i magistrati, di quasi 4 milioni di euro per distrazione di auto e denaro. Interrogati lo scorso 23 maggio, Emanuele e Francesco Masetti Zannini avevano scelto il silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere alle domande del Gip Bonamartini.

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