Caso Biot, il contatto russo a Brescia per Nikolajewka

Alexey Nemudrov era presente nel 2020 alla commemorazione. Da un suo errore la scoperta che l'ufficiale italiano passava informazioni ai russi
  • Alexey Nemudrov alla commemorazione del 2020 per Nikolajewka
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  • Battaglia di Nikolajewka, celebrazioni in piazza Loggia
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I due funzionari russi coinvolti nella spy-story sono stati rispediti ieri a Mosca: si tratta di Alexey Nemudrov e Dmitri Ostroukhov, rispettivamente l’attaché navale dell’ambasciata russa a Roma, a quanto pare anche responsabile dell’ufficio militare, e il suo assistente, pizzicato mentre passava il compenso a Walter Biot per i suoi servigi.

Nemudrov (tradotto: «Non saggio») avrebbe il rango di capitano di primo grado mentre Ostroukhov (tradotto «Orecchi aguzzi») quello di colonnello. Il primo ha sviluppato ottimi rapporti con i militari italiani.

Il 25 gennaio 2020 prese anche parte alla commemorazione degli Alpini, a Brescia, per l’anniversario di Nikolajevka.

«È necessario mantenere il ricordo di questi eventi per non permettere che ciò accada di nuovo: così inviamo un messaggio forte alle generazioni future», disse in quell’occasione Nemudrov (in italiano), stando a un articolo della Nezavisimaya Gazeta. Giornale che poi rivela come, anche nel 2021, la delegazione russa sia stata invitata di nuovo dagli Alpini bresciani, «mantenendo il forte legame nato nel nome della pace», e che sia stata ricevuta «dal Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, e dalla dirigenza locale».

«Sono anni che militari russi partecipano all’evento di gennaio a Brescia», chiosa la Gazeta.

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