Casette per i libri nei quartieri, grazie ai detenuti e al Fortuny

Consegnate le prime cinque. Ne verranno create altre per tutti i quartieri cittadini
NUOVE CASETTE BOOKCROSS
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Avvicinare le persone attraverso i libri. È questo l’obiettivo della collaborazione fra gli studenti dell’Istituto Fortuny, il Comune di Brescia e il carcere di Canton Mombello. La collaborazione, in realtà, nasce da un’esigenza: il desiderio, espresso dai Consigli di quartiere della città, di poter collocare nelle zone di competenza, le casette del bookcrossing. Ossia piccoli contenitori, che solitamente vengono inseriti nei parchi, per favorire lo scambio di libri tra sconosciuti.

Le prime costruzioni sono state consegnate all’Assessorato alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità e saranno assegnate ai primi cinque quartieri: «La richiesta è molto alta - racconta l’assessore Roberta Morelli - e la collaborazione fra una scuola e il carcere rende questo progetto di grande valore sociale».

Alla fine «siamo molto contenti del risultato - ammette -: gli studenti del Fortuny hanno avuto la possibilità di mettersi alla prova con una commessa reale e i detenuti si sono messi disposizione della comunità».

A lavorare concretamente alle casette sono stati gli studenti dei corsi serali e diurni del Fortuny. I detenuti, invece, hanno partecipato alla progettazione delle stesse e hanno pure creato tre casette per uccelli: «Siamo molto contenti dell’iniziativa - dice il dirigente dell’Istituto scolastico Gianpietro Poli - e della possibilità che hanno avuto i nostri studenti di lavorare e di collaborare con realtà diverse. Continueremo il lavoro e daremo a ciascun quartiere la sua casetta per i libri».

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