Casa Marte aprirà il bar «in stile» Oh!Ficomaeco
La nuova palazzina Campo Marte corre spedita verso l’autunno. Mentre il cantiere che porterà alla piena riqualificazione dell’immobile comunale è in piena attività, è stato aggiudicato il bando per la sua concessione d’uso alla Rpv Srl, l’unica ad aver presentato un’offerta. Per i prossimi otto anni (con possibilità di rinnovo per altri sei) sarà la nuova società a gestire i locali al piano terra della palazzina da 225 metri quadrati e l’area verde di pertinenza da 920 metri quadrati, versando un canone annuo di 24.050 euro più iva nelle casse comunali.
La Rpv gestirà il bar, che potrà garantire solo colazioni, pasti leggeri, aperitivi e tavola fredda, e l’annessa sala per il consumo. Ma uno specifico focus è riservato alla sala pluriuso: qui verranno organizzati incontri del Consiglio di quartiere, attività culturali ed eventi, che dovranno essere approvati dalla Loggia. Come indicato dal bando, almeno 24 giorni all’anno saranno riservati a queste attività.
Intorno alla palazzina Campo Marte ruoteranno inoltre una serie di iniziative: corsi, attività sportive, incontri - frutto di una sintesi partecipata delle richieste presentate dalle associazioni cittadine e che hanno trovato una sua collocazione nel programma legato al nuovo centro di aggregazione cittadino. Nel cantiere l’assessore Valter Muchetti ha voluto consegnare ufficialmente le chiavi a Chiara Papis, titolare della Rpv srl e del locale «Oh! Ficomaeco». «Un investimento così importante poteva fermare gli operatori - ha riflettuto Muchetti -, per fortuna ha risposto un operatore serio che non sarà solo commerciale, ma anche culturale e sociale. Così siamo riusciti a mettere in rete diverse realtà, associazioni, Consigli di quartiere».
E la faccia della struttura ha già cambiato aspetto. Del vecchio rudere di Campo Marte non v’è più traccia, ma le caratteristiche architettoniche e i fregi esterni sono stati conservati, in accordo con la Soprintendenza. All’interno pavimenti e rivestimenti sono quasi tutti terminati, il soffitto in legno appare già suggestivo e la struttura dell’elevatore è stata montata, mentre sono in corso finiture e tinteggiatura. All’esterno sembra esserci più lavoro da fare: alcuni impianti sono in fase di collegamento, l’area verde deve ancora vedere la luce e come ultimo atto sarà installata la recinzione, che farà vivere di vita propria la palazzina anche quando Campo Marte sarà chiuso (con accesso dalla via omonima). Il grosso del lavoro sembra comunque alle spalle: la speranza per centinaia di sportivi bresciani è quella di riuscire ad usufruire della struttura già all’inizio di autunno.
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