Carabinieri in lutto, è morto il luogotenente Silvio Carrozza

È morto all'età di 74 anni il luogotenente dei Carabinieri Silvio Carrozza, per 15 anni comandante della Stazione di piazza Tebaldo Brusato, in città. Salernitano di Altavilla Silentina, aveva lasciato l'Arma dopo 44 anni di servizio esattamente un decennio fa, il 29 giugno 2011.
Quasi mezzo secolo in divisa al servizio della collettività, forte di un tratto umano di pronfonda gentilezza e sensibilità, doti che lo avevano reso un punto di riferimento non solo per il personale al suo comando, ma per i molti cittadini che si rivolgevano ad uno dei presidi più importanti dell'Arma nel territorio provinciale, avente sede nella stessa Caserma Masotti che ospita il Comando Provinciale.
Le sue qualità umane e professionali erano state riconosciute dallo stesso corpo, che proprio l'anno precedente al congedo lo aveva premiato quale miglior comandante di Stazione di tutta Lombardia. Regione, quest'ultima, che aveva conosciuto professionalmente da differenti prospettive: entrato nell'Arma nel 1967, aveva dapprima operato all'interno della Pretura di Almenno San Salvatore, comune della Bergamasca nel quale, a partire dal 1975, aveva lavorato alle dipendenze della locale stazione
L'approdo nel Bresciano è datato 1983, a Bagnolo Mella, dove ha proseguito la carriera sino al 1996, per assumere il comando di quella che è nota nell'ambiente dell'Arma come la stazione «Ptb», dall'acronimo di piazza Tebaldo Brusato, appunto. Una carriera particolarmente longeva, la sua, al punto che al momento del saluto, era il carabiniere più anziano dell'intera provincia.
Molti i riconoscimenti ottenuti nei quasi 50 anni di attività: oltre alla Croce d'oro con stelletta per anzianità di servizio, la Medaglia d'oro al merito di Lungo Comando, la Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare, sino alla Croce di bronzo al merito dell'Arma dei Carabinieri, concessa proprio quale riconoscimento alla carriera.
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, lascia la moglie Cristina e i tre figli Marco, Rossella e Alberto - a lui vicini anche nella malattia che ha segnato i suoi ultimi anni di vita - oltre ad un ricordo indelebile nei molti che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato la competenza e l'umanità.
La camera ardente è stata allestita all'Rsa Paolo VI di Bagnolo Mella, dove la salma resterà fino alle 18 di domani, sabato 6 novembre. Farà poi ritorno al comune natale, nel Salernitano, ove lunedì saranno celebrati i funerali.
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