Cappa di nebbia e smog sulla pianura: Brescia ha il mal d'aria
Aria irrespirabile. Il clima di questi giorni, con la presenza stabile di una cappa di umidità sopra la Pianura Padana favorita da un anticiclone destinato a perdurare, sta rendendo particolarmente critica la situazione per quanto riguarda le concentrazioni degli inquinanti a Brescia e provincia, anche se il mal d’aria è purtroppo comune al resto delle regioni del Nord Italia.
È dal 25 novembre che le centraline del Villaggio Sereno e di Rezzato sono sopra il limite di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria (con due brevi pause), mentre dal 30 novembre il livello di polveri sottili è schizzato verso l’alto in tutti i punti di rilevamento, Villaggio Sereno, Broletto, Rezzato, Sarezzo e Odolo.
Con Rezzato, tradizionalmente la centralina con i dati peggiori, che addirittura raddoppia e supera la soglia massima consentita per legge, com’è accaduto il 2 dicembre con 112 µg per metro cubo d’aria. Il 3 dicembre la situazione è stata particolarmente grave anche al Broletto, con 96 microgrammi per metro cubo d’aria, mentre il 30 novembre il Villaggio Sereno ha raggiunto 99 µg per metro cubo.
Nei giorni scorsi, dalla conferenza di Parigi sul clima, erano arrivati i dati che, secondo le rilevazioni del 2012, ponevano la Pianura Padana in cima al (triste) podio dei morti per smog in Europa. Il problema dell’inquinamento atmosferico è noto da tempo, ma non sono mai stati fatti passi in avanti in tema di prevenzione.
La soglia di tolleranza di 35 giorni di esubero dei limiti consentiti dalla Ue è stata superata da tutte le centraline, tranne Odolo (dove sono stati raggiunti 34 giorni). Rezzato ha messo in fila 85 giornate fuori norma, il Villaggio Sereno ben 60.
Dal 2015 è stato inoltre introdotto il limite di una concentrazione massima di 25 µg per metro cubo d’aria. In attesa del calcolo finale, si può considerare il fatto che nei primi giorni di dicembre al Villaggio Sereno il livello è stato stabilmente sopra i 60 microgrammi.
Pm 10 e Pm 2,5, lo ricordiamo, sono sostanze inserite dallo Iarc nella lista dei cancerogeni accertati.
Nel suo bollettino, l'Arpa parla di condizioni favorevoli all'accumulo di inquinanti che dureranno almeno fino a lunedì.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato